Cercherò di spiegarlo in questo articolo, che vuole essere un aiuto per coloro che si avvicinano a questo argomento, siano essi intolleranti, amici e familiari di intolleranti, o ristoratori che vogliono prendersi cura della loro clientela "intollerante"
Molte volte mi sono sentita chiedere: " ma sei intollerante o allergica? " " Intollerante " " Allora puoi anche mangiarne un po', mica rischi la vita! " In realtà tutto dipende dalla gravità della cosa, o se volete dalla sensibilità individuale e soprattutto da come reagisce il nostro organismo ad una sostanza a noi estranea. Per spiegarlo meglio, fate conto di avere un corpo estraneo in un occhio: l'occhio inizierà a lacrimare e non riuscirete a tenerlo aperto, giusto? E' più o meno quello che fa il nostro corpo quando il lattosio viene ingerito da un intollerante. Quali sono i sintomi e le conseguenze? Ve lo illustro subito: ( avete stomaco forte? )
Quando un intollerante al lattosio mangia qualcosa che contiene lattosio, manifesta tutta una serie di sintomi che vanno dal meteorismo ( e relativo dolore addominale accompagnato da crampi che impediscono di stare in piedi ) ad estenuanti sedute in cui diventa amico intimo del bagno ( e se questo è un problema quando sei a casa, immaginatevi quando vi trovate fuori). Quando si ha fortuna, l'organismo decide di espellere subito la sostanza indesiderata esattamente dal punto in cui lo si è ingerito e liberarci così immediatamente dal problema; certo qualche rimasuglio resta, ma si tratta di poca cosa, e si torna a star bene in un giorno o due ( nei casi precedenti occorrono anche 4 o 5 giorni ) Spesso l'ingestione del lattosio provoca forte mal di testa e gonfiore diffuso, dal volto al corpo. Altre volte si manifesta con dolore e spossatezza. E gli intolleranti potrebbero suggerirvi altre allegre manifestazioni che coinvolgono tutto il corpo. Lo so, è un argomento per stomaci forti e sembra non adatto ad un blog di cucina, ma questo non è solo un comune blog di cucina, bensì un blog dedicato agli intolleranti al lattosio e a quelli che vogliono capire cosa significa.
E cosa accade quando decidiamo di mangiare fuori? Quando il nostro intollerante si reca al ristorante ( dovremo pure avere una vita sociale ) spesso trova personale impreparato, che confonde intolleranza al lattosio e celiachia, quindi dobbiamo armarci di santa pazienza e spiegare cosa possiamo mangiare e cosa no. Fortunatamente la chimica ci viene in aiuto nei casi in cui il nostro ristoratore, pur con tutto il suo impegno, non riesca ad evitare le trappole di affettati, cibi in scatola, pane e pizza con impasto al latte, o quant'altro ( per chiarimenti vedere alla voce " cosa può mangiare un intollerante al lattosio " e una compressa può almeno ripararci dai danni nei casi più leggeri ( ma non risolve i casi più gravi di intolleranza, che dovranno comunque stare molto attenti ) Ma non pensate di essere in salvo quando mangiate da familiari e amici; anche loro sono spesso impreparati e una sorpresa può essere in agguato ( ricordo ancora quando una cara amica preparò la salsa al pomodoro, aggiungendo un pezzettino di burro, perché mica farà male un pezzettino di burro?!? Sì, un pezzettino di burro può far molto male, secondo il grado di intolleranza )
E non crediate di risolvere le cose usando prodotti delattosati. Come ho spiegato in altri articoli, non tutti gli intolleranti riescono a digerire quel poco di lattosio che rimane nella lavorazione, perché "senza lattosio", spesso non significa veramente senza lattosio, ma con un piccolissimo residuo di lattosio. Quindi, se volete usare prodotti ad alta digeribilità, sceglieteli con lattosio inferiore allo 0,01%. L'alternativa è preparare alimenti che in modo naturale non contengono latte e derivati e che, contrariamente a quello che si pensa, sono tantissimi. Anche se sono vietati latte, burro, panna, latticello, formaggi e tutti i derivati del latte ( vaccino, caprino, ovino, di asina o altro, sempre di latte animale si tratta e contengono lattosio ) esistono piatti complessi in cui non vengono usati latticini, o che possono essere elaborati con prodotti vegetali, dall'antipasto al dolce. Una buona pasta condita con verdure, un buon arrosto condito con olio extravergine d'oliva, una buona crostata di mele preparata con frolla all'olio rappresentano un pasto ideale per un intollerante. Se cercate idee, in questo blog trovate un elenco di gustosi piatti senza lattosio ( veramente senza lattosio )
Il mio sogno è creare una sezione del blog dedicata a quei ristoratori che hanno scelto di informarsi e di creare menù adatti a noi, in modo di facilitarci la vita quando ci troviamo fuori casa: che ne dite di lasciarmi i loro nomi nei commenti? Aspetto le vostre segnalazioni e, con il vostro aiuto, potremo recarci a mangiare fuori in tutta tranquillità e goderci quella meritata vacanza senza sorprese ;-)
Molte volte mi sono sentita chiedere: " ma sei intollerante o allergica? " " Intollerante " " Allora puoi anche mangiarne un po', mica rischi la vita! " In realtà tutto dipende dalla gravità della cosa, o se volete dalla sensibilità individuale e soprattutto da come reagisce il nostro organismo ad una sostanza a noi estranea. Per spiegarlo meglio, fate conto di avere un corpo estraneo in un occhio: l'occhio inizierà a lacrimare e non riuscirete a tenerlo aperto, giusto? E' più o meno quello che fa il nostro corpo quando il lattosio viene ingerito da un intollerante. Quali sono i sintomi e le conseguenze? Ve lo illustro subito: ( avete stomaco forte? )
Quando un intollerante al lattosio mangia qualcosa che contiene lattosio, manifesta tutta una serie di sintomi che vanno dal meteorismo ( e relativo dolore addominale accompagnato da crampi che impediscono di stare in piedi ) ad estenuanti sedute in cui diventa amico intimo del bagno ( e se questo è un problema quando sei a casa, immaginatevi quando vi trovate fuori). Quando si ha fortuna, l'organismo decide di espellere subito la sostanza indesiderata esattamente dal punto in cui lo si è ingerito e liberarci così immediatamente dal problema; certo qualche rimasuglio resta, ma si tratta di poca cosa, e si torna a star bene in un giorno o due ( nei casi precedenti occorrono anche 4 o 5 giorni ) Spesso l'ingestione del lattosio provoca forte mal di testa e gonfiore diffuso, dal volto al corpo. Altre volte si manifesta con dolore e spossatezza. E gli intolleranti potrebbero suggerirvi altre allegre manifestazioni che coinvolgono tutto il corpo. Lo so, è un argomento per stomaci forti e sembra non adatto ad un blog di cucina, ma questo non è solo un comune blog di cucina, bensì un blog dedicato agli intolleranti al lattosio e a quelli che vogliono capire cosa significa.
E cosa accade quando decidiamo di mangiare fuori? Quando il nostro intollerante si reca al ristorante ( dovremo pure avere una vita sociale ) spesso trova personale impreparato, che confonde intolleranza al lattosio e celiachia, quindi dobbiamo armarci di santa pazienza e spiegare cosa possiamo mangiare e cosa no. Fortunatamente la chimica ci viene in aiuto nei casi in cui il nostro ristoratore, pur con tutto il suo impegno, non riesca ad evitare le trappole di affettati, cibi in scatola, pane e pizza con impasto al latte, o quant'altro ( per chiarimenti vedere alla voce " cosa può mangiare un intollerante al lattosio " e una compressa può almeno ripararci dai danni nei casi più leggeri ( ma non risolve i casi più gravi di intolleranza, che dovranno comunque stare molto attenti ) Ma non pensate di essere in salvo quando mangiate da familiari e amici; anche loro sono spesso impreparati e una sorpresa può essere in agguato ( ricordo ancora quando una cara amica preparò la salsa al pomodoro, aggiungendo un pezzettino di burro, perché mica farà male un pezzettino di burro?!? Sì, un pezzettino di burro può far molto male, secondo il grado di intolleranza )
E non crediate di risolvere le cose usando prodotti delattosati. Come ho spiegato in altri articoli, non tutti gli intolleranti riescono a digerire quel poco di lattosio che rimane nella lavorazione, perché "senza lattosio", spesso non significa veramente senza lattosio, ma con un piccolissimo residuo di lattosio. Quindi, se volete usare prodotti ad alta digeribilità, sceglieteli con lattosio inferiore allo 0,01%. L'alternativa è preparare alimenti che in modo naturale non contengono latte e derivati e che, contrariamente a quello che si pensa, sono tantissimi. Anche se sono vietati latte, burro, panna, latticello, formaggi e tutti i derivati del latte ( vaccino, caprino, ovino, di asina o altro, sempre di latte animale si tratta e contengono lattosio ) esistono piatti complessi in cui non vengono usati latticini, o che possono essere elaborati con prodotti vegetali, dall'antipasto al dolce. Una buona pasta condita con verdure, un buon arrosto condito con olio extravergine d'oliva, una buona crostata di mele preparata con frolla all'olio rappresentano un pasto ideale per un intollerante. Se cercate idee, in questo blog trovate un elenco di gustosi piatti senza lattosio ( veramente senza lattosio )
Il mio sogno è creare una sezione del blog dedicata a quei ristoratori che hanno scelto di informarsi e di creare menù adatti a noi, in modo di facilitarci la vita quando ci troviamo fuori casa: che ne dite di lasciarmi i loro nomi nei commenti? Aspetto le vostre segnalazioni e, con il vostro aiuto, potremo recarci a mangiare fuori in tutta tranquillità e goderci quella meritata vacanza senza sorprese ;-)