Intolleranza al lattosio e latte vegetale

Come tutti gli articoli scritti in questo blog, anche questo sull'uso del latte vegetale, è frutto della mia esperienza e non vuole essere né un trattato medico, né un trattato gastronomico, ma un vademecum su quali sono le principali bevande di origine vegetale e qual è l'uso migliore che possiamo farne in cucina.
Latte vegetale
Esistono in commercio prodotti delattosati, che sarebbe più corretto chiamare a basso contenuto di lattosio, perfetti per chi ha una soglia di tolleranza piuttosto alta, ma nocivi per coloro che hanno una soglia minima di tolleranza al limite dell'allergia; ed è qui entrano in campo i diversi tipi di latte vegetale, che permettono di gustare ancora una bella crema, una lasagna, una tazza fumante di cioccolato, o quello che più desiderate.
Ogni latte ha una sua caratteristica, più o meno dolce, più o meno corposo, più o meno adatto a celiaci e sensibili al glutine, più o meno allergizzante; spesso trovate la versione senza zuccheri aggiunti e quella addizionata di calcio, per poter assumere una buona dose di calcio anche in assenza di latte vaccino. Quello che è sicuro è che nessuno è uguale al latte vaccino, ma a volte possono essere davvero una scoperta, perchè il loro gusto può addirittura dare un tocco diverso alla vostra cucina, come nel caso della crema preparata con latte di mandorle. Non vi resta altro che leggere quali e quanti sono e dedicarvi alla scoperta dei gusti alternativi.

Latte di Riso: adatto a tutti, ha un sapore delicato. In commercio si trova la versione senza zucchero e arricchita di calcio. Adatto soprattutto alla preparazione di creme e dolci. Ottima la panna di riso per preparare primi piatti o carne. Trovate in commercio anche il latte di riso al cioccolato, latte di riso e mandorla, latte di riso e nocciola e latte di riso con cocco, che costituiscono bevande deliziose anche fredde. Non contiene glutine

Latte di soia: E' il latte dal sapore più particolare e forse il più conosciuto e usato, grazie alla sua versatilità in cucina. Può essere un elemento allergizzante in persone che hanno già una predisposizione e come tutte le leguminose tende a gonfiare. Può essere usato per preparare creme, nella versione addizionata di zuccheri ( ottimo il latte di soia aromatizzato alla vaniglia) o salse salate nella versione pura. Non contiene glutine, ma contiene nichel.

Latte d'avena: è il latte che più si avvicina secondo me, al gusto del latte vaccino, per delicatezza e corposità ed è adatto a tutti gli usi, dolci e salati, come creme o besciamella. L'avena possiede molte caratteristiche positive, combatte il colesterolo nocivo, è diuretica, tonica e rinfrescante. In commercio si trova la versione addizionata di calcio e light.

Latte di farro: E' il latte dal gusto più deciso, che ricorda appunto il cereale da cui è ricavato. Ha una consistenza densa e cremosa ed è un'ottima fonte di calcio. Buono da gustare a solo o nella preparazione di piatti salati. Contiene glutine

Latte di miglio: Ha un sapore naturalmente dolce, è facile da preparare anche in casa ed è ottimo come rinforzante di unghie e capelli. In cucina è ottimo per creme e budini. Non contiene glutine

Latte di Kamut: ha un gusto intenso e deciso, contiene molti sali minerali, soprattutto fosforo e magnesio, utili in caso di fisico affaticato. E'ottimo bevuto da solo o per preparazioni salate. Contiene glutine.

Latte d'Orzo: Ha un gusto gradevole, è leggero e ricco di vitamine. Da bere da solo freddo o caldo, o come accompagnamento a muesli e cereali. Contiene glutine.

Latte di Mandorle: Ha un gusto decisamente particolare e aromatico, che arricchisce creme e budini. Proprio per questa sua caratteristica non è adatto a preparazioni salate, che risulterebbero compromesse dal sapore deciso. Contiene un’elevata quantità di grassi “buoni” (polinsaturi) e vitamine, che proteggono il nostro sistema cardiovascolare ed è ottimo a colazione con la cioccolata, ma dona un tocco in più anche al caffè. Non contiene glutine.

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