Torta zuccherata senza lattosio e derivati del latte


La Torta zuccherata senza lattosio e derivati del latte è una vecchia ricetta leggermente rivisitata, proveniente dal ricettario delle sorelle Simili, che erano specializzate in pane e panificazioni e che hanno insegnato a tantissimi dei panificatori attuali. Erano persone semplici e bravissime, gemelle nella vita e nel lavoro. Dal loro ricettario ho imparato molto, dal lievito madre con impasti, tempi e dosi per il corretto utilizzo, al lievito di birra e relativo “lievitino”, dai pani di tutte le regioni ai dolci tipici. Erano generose e non lesinavano consigli, come solo le grandi sanno fare.
La prima volta in cui mi hanno parlato di questa torta zuccherata ero ad un raduno del forum di coquinaria. Erano i tempi in cui facebook e i social non c’erano ancora, noi blogger eravamo pochissime e ci conoscevamo quasi tutte ( almeno di nome ), ci scambiavamo visite e cortesie e frequentavamo i forum di cucina, veri e propri aggregatori. Erano gli anni 2000, coquinaria ( il mio forum di cucina preferito ) ha festeggiato proprio in questi giorni il 20esimo anniversario e molte cose sembravano fantascienza, invece in poco tempo tutto è cambiato, l’avvento dei social e degli influencer hanno fatto sì che il marketing sostituisse la preparazione e chi è più bravo a mostrare la propria merce è diventato degno di fede-
Le sorelle Simili invece appartenevano ad un genere estinto di preparazione, generosità e dedizione al proprio lavoro e ci hanno regalato ricette che durano nel tempo, come questa Torta zuccherata. Provatela e ne sarete conquistati.







  • Difficoltà Bassa

  • Costo Economico

  • Tempo di preparazione 30 Minuti

  • Tempo di riposo 2 Ore 30 Minuti

  • Tempo di cottura 30 Minuti

  • Porzioni 8-10

  • Metodo di cottura Forno

  • Cucina Italiana





Ingredienti per la Torta zuccherata senza lattosio e derivati del latte



Ho apportato delle modifiche per adeguare la ricetta alle mie necessità, quindi non ho usato latte e burro, ma acqua e olio di semi di girasole.



Per il lievitino



  • 150farina 00


  • 20lievito di birra fresco


  • 80acqua

Per l’impasto completo:



  • 450farina 00


  • 200acqua


  • 3 tuorli


  • 100zucchero


  • 10sale


  • 1 limone, la scorza


  • 80olio di semi di girasole


  • 1 vasetto confettura di fragole

Per la glassa



  • 150zucchero a velo


  • q.b. rum bianco


Strumenti per la preparazione della torta zuccherata senza derivati del latte


Le sorelle Simili impastavano tutto a mano, quindi non è necessario l’uso della planetaria, ma se l’avete, aiuta molto.


  • Planetaria

  • Teglia a forma rotonda da 26 cm antiaderente

Preparazione



  1. Sciogliere il lievito in acqua e aggiungerlo alla farina poi Impastare in una ciotola gli ingredienti per il lievitino. Lasciar lievitare un’ora fino al raddoppio.


  2. In una ciotola sciogliere il lievitino con l’acqua, aggiungere i tuorli e l’olio e mescolate. Aggiungete lo zucchero e il sale alla farina e mescolate, quindi versate i liquidi e iniziate a lavorare l’impasto fino a che sarà lucido ed elastico. Dovrà essere molto morbido, ma cercate di non aggiungere farina. Ungete una ciotola, trasferite l’impasto e lasciate lievitare, coperto con pellicola per alimenti, per un’ora circa.


  3. Riprendete l’impasto, dividetelo in 16 parti e formate 16 palline. Al centro di ogni pallina mettete un cucchiaino di confettura di fragole. Ungere uno stampo da 26 cm e disporre le palline tutto intorno e poi nel centro. Coprite di nuovo e lasciate lievitare ancora per circa 30 minuti. Quando la lievitazione avrà raggiunto il bordo della teglia, mettete a cuocere in forno caldo a 200° per 30 minuti.


  4. Preparate una glassa con 150 g zucchero a velo e un cucchiaino o due di Rum bianco, o con acqua, se preferite, e spennellate la superficie del dolce ancora tiepida. La quantità di acqua o rum per la glassa è indicativa, se quando la aggiungete al dolce fosse troppo trasparente, aggiungete ancora zucchero, se viceversa fosse troppo densa, aggiungete ancora rum, ma fatelo poche gocce alla volta, fino ad avere la consistenza desiderata.








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