Frittata di carciofi

Una delle mie preferite è la frittata di carciofi, dall'apparenza semplice, ma leggermente più complessa di qualsiasi altra frittata. Non che fare una frittata sia così scontato come si possa credere, o meglio lo è se si butta lì qualche uovo e si sbatte come fosse un uovo strapazzato ( che comunque ha il suo perché ), ma una buona frittata di carciofi, e qualsiasi altra frittata di verdure, richiede un procedimento diverso che potrà migliorarla notevolmente.

Faccio una piccola digressione; non ho mai amato particolarmente la carne e soprattutto le interiora, che sono una prelibatezza di tutta la cucina povera italiana. In casa mia frequentemente veniva cucinato il fegato e, da bravi toscani, la trippa, ma nonostante tutte le lusinghe e i tentativi fatti dai miei, non sono mai riuscita a mangiarli, neppure quando mi vidi recapitare uno spiedino col fegato in uno degli alberghi più blasonati e ricercati di Firenze e decisi che, per non fare figuracce, lo avrei almeno assaggiato; il povero bocconcino di fegato tanto raffinato è finito nascosto sotto alcuni pezzetti di pane in un angolo del piatto, dopo che ho provato inutilmente a buttarlo giù tra i conati...Ora mi direte, ma che cappero c'entra questa storia con la frittata di carciofi? Ecco, quando in casa mia veniva preparato fegato o trippa, spesso anche la carne, io sceglievo uova al tegamino o frittata, ne avrei mangiato quintali. Per questo, quando dico che la frittata di carciofi preparata così è la migliore, credetemi, sono una vera esperta del settore :D

Per quello che riguarda i carciofi, io prediligo quelli della mia zona, l'empolese, che sono rotondi, senza spine e con una leggera sfumatura viola, ma vanno benissimo tutte le varietà, purché siano tenere e saporite.


Frittata di carciofi


Strumenti:

Una padella antiaderente da 24

Ingredienti per 3 persone:

  • 3 carciofi grandi

  • 6 uova

  • farina 00 qb

  • sale

  • olio extravergine d'oliva

  • 1 limone


Procedimento:

  1. Cominciamo col pulire i carciofi dalle foglie esterne più dure e quando arriviamo al cuore, tagliamo a metà e immergiamoli in una soluzione di acqua e limone. Se avete scelto una varietà spinosa, togliete le punte delle foglie interne con un coltellino affilato, non serve andare molto a fondo, basta tagliare solamente le puntine acuminate.

  2. Scolate i carciofi e tagliateli a fette abbastanza sottili, credo che questa sia la parte più difficoltosa di tutta la ricetta, se non ci riuscite va benissimo farli a spicchi, anche se la fetta permette una doratura più omogenea.  Passare i carciofi in farina e metterli a rosolare a fuoco basso in una padella in cui avete distribuito tre cucchiai di olio extravergine d'oliva. Fateli dorare bene da una parte, quindi voltateli e fateli dorare dall'altra. Aggiungete un pizzico di sale, ma non esagerate, devono insaporirsi leggermente. Se i carciofi fossero ancora duri, aggiungete un po' d'acqua, meno di mezzo bicchiere, e coprite con un coperchio fino a che l'acqua sarà evaporata.

  3. Sgusciate le uova e sbattetele, aggiungendo un pizzico di sale e se piace anche un pizzico di pepe ( non troppo ). Non sbattetele troppo per non avere una frittata soffiata, l'uovo deve ingabbiare il carciofo ma non gonfiare. Versate le uova sui carciofi dorati e coprite di nuovo. La frittata di carciofi non deve essere voltata e sarà pronta appena l'uovo sarà ben cotto anche in superficie.

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