Peposo toscano

 Il Peposo è un piatto tipico toscano, molto simile al classico spezzatino di carne, ma cotto in maniera diversa, con tempi lunghissimi e taglio di carne molto grasso, che struggendo in cottura rende la carne morbidissima e saporita. Certo che deve astenersi dall'assaggiare il peposo chi non ama il vino, perché è immerso nel vino rosso e cosparso di grani di pepe e alloro. Come per tutte le ricette tradizionali, ognuno ha la propria versione ( vedi minestra di pane e ribollita ), ma quello che non cambia è il risultato finale, una carne saporita e tenerissima, che si scioglie in bocca. L'aspetto non sarà dei migliori, ma il gusto...non tradisce. E poi ha il vantaggio della preparazione, in pratica, dopo averla ridotta in pezzi, potete lasciarla sul fuoco al minimo e dimenticarla per qualche ora, tranne un'occhiata ogni tanto per controllare che non si attacchi al fondo, mica male, vero?

Peposo

  • Persone: 6
  • Tempo di preparazione: 10 minuti
  • Tempo di cottura: 3 ore
  • Difficoltà: facile
Ingredienti:
  • 1 kg taglio di carne di seconda scelta, tipo Campanello
  • 1 lt vino rosso ( Chianti )
  • 5 spicchi d'aglio interi
  • 500 g polpa si pomodoro
  • 3-4 foglie d'alloro
  • un cucchiaio di pepe nero in grani
  • olio extravergine d'oliva qb
  • sale qb
Procedimento:
  1. Tagliare la carne in pezzi non troppo piccoli, non togliere il grasso sarà fondamentale in cottura, è il motivo per cui si usano carni di seconda scelta.
  2. Scegliere una pentola capiente e dal fondo spesso che resista alle lunghe cotture, versare 3 o 4 cucchiai di olio extravergine sul fondo, aggiungere la carne, gli spicchi d'aglio sbucciati, il vino in modo che copra la carne completamente, l'alloro e i grani di pepe abbondanti.
  3. Porre la carne sul fuoco al minimo e lasciar cuocere scoperto per 2 ore. Aggiungere il pomodoro, che può essere fresco o come passata, un pizzico abbondante di sale, mescolare e continuare la cottura ancora per 1 o 2 ore , o fino a che la carne non sia morbidissima e il sugo diventi denso.
  4. Servire caldo, ma non importa che sia bollente.

Commenti

  1. Vorrei provare subitissimo, penso sia ottimo!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Se ti è piaciuta la ricetta o hai domande, richieste di variazioni o chiarimenti, scrivimi un commento :)

Post popolari in questo blog

Nidi di quaglia, ricetta veloce per un antipasto

Limoncello, ricetta amalfitana

Torta della nonna con frolla di Massari