Quali sono gli integratori di lattasi che ho provato e cosa ne penso? La risposta in questo articolo che spero vi sarà utile. Non aspettatevi miracoli, ma un aiuto per superare dei piccoli momenti di difficoltà...Chiedete quali? I pranzi fuori casa, che per noi sono una fonte di pericolo. Chi è intollerante sa infatti, che mangiare fuori è sempre un terno al lotto e spesso è difficile far capire a chi intollerante non è, quali sono le problematiche a cui va incontro chi deve evitare il lattosio. Spesso il pericolo si nasconde in una normale salsa al pomodoro, a cui molti aggiungono latte o burro, oppure in un salume, una fetta di pane, un arrosto, per non parlare di risotti, paste o dessert.
Per mangiare in serenità, pur facendo attenzione, si può ricorrere agli integratori di lattasi, l'enzima che manca all'intollerante e che permette al nostro apparato digerente di scindere il lattosio in due diverse molecole, glucosio e galattosio. Sono integratori di vario genere, dalle compresse che devono essere assunte un'ora prima del pasto ( a mio parere scomodissime, perché dobbiamo avere un'idea di quando mangeremo ), a quelle di ultima generazione, che hanno una quantità di lattasi decisamente alta e che possono essere assunte subito prima del pasto.
La prima volta che ho usato gli enzimi, fu quando l'Italia vinse i mondiali nel 2006, avevo da poco scoperto il silact e ne ero entusiasta; 5 gocce di silact mi permisero di mangiare un gelato, proprio per festeggiare la vittoria degli azzurri. Poi ho scoperto le compresse, molto più pratiche, lactoint, lactosì, digerlat, lacdigest, sinaire combi, silact fast; le ho provate tutte, ma non erano mai così potenti come speravo, una compressa ( di circa 5.000 FCC ) non bastava a riparare i danni della mia forte intolleranza e per essere meno esposta agli indesiderati " effetti collaterali " dell'ingestione del lattosio, ne assumevo due o tre a pasto, ma non ero mai completamente salva.
Oggi, tra le molte marche, che spesso promettono miracoli che non possono mantenere, ho trovato un integratore che mi ha particolarmente soddisfatto. Si tratta di LACTOJOY, ogni compressa ha 14.500 FCC, se ne possono assumere una, due o tre ad ogni pasto, a seconda del contenuto di lattosio presente e del proprio grado di intolleranza, fino a raggiungere un massimo di 10 compresse al giorno. E' prodotta con ingredienti naturali e non ha glutine. Detto questo, che è esattamente quello che è scritto sulla confezione con cui mi è arrivata, vi dico la mia opinione: è piacevole a cominciare dalla scatola nera, di metallo, con una simpatica mucca stilizzata, che contiene 45 compresse. Ma quello che mi è piaciuto di più è che ho potuto mangiare una profumatissima sfoglia in pasticceria ( uno dei piaceri della vita, fare colazione al bar scegliendo la pasta che preferisci! ), gustarmi una pizza tradizionale e andare a pranzo da un'amica senza tartassarla di domande su cosa aveva cucinato e come. Ho anche potuto fare un pasto con pasta al forno, formaggi e dolce alla crema preparati con latte delattosato. So già che direte " vabbè, grazie, era latte delattosato" ... nel mio caso credetemi se vi dico che è stato un successo, perché la mia totale mancanza di lattasi non mi permetteva neppure di mangiare delattosati e questo è stata per me, una vera soddisfazione. Lactojoy ha un rivale italiana di cui vi avevo già parlato in occasione dell'Expo, Lactosolution, ma vince su di lei per il prezzo, decisamente competitivo.
Io vi ho dato la mia opinione sui prodotti testati da me stessa, se però cercate un elenco più dettagliato sugli enzimi presenti sul mercato e i loro prezzi, vi rimando al blog di un'amica, anche lei parte del progetto AiLi: http://gavineddaisland.com/silact-fast-lactdigest-lactoint/
L' Immagine in rilievo è presa dal web
Nessun commento:
Posta un commento
Se ti è piaciuta la ricetta o hai domande, richieste di variazioni o chiarimenti, scrivimi un commento :)