Coppe alla frutta con panna di cocco

Le coppe alla frutta con panna di cocco sono un dessert interamente vegetale, perfette per il fine pasto, ma anche per gustarsi un momento di dolcezza senza sensi di colpa. Vi ho già parlato della panna di cocco e di come sia facilissimo farla. Adesso vi spiego come usarla per ottenere un dessert squisito, a base di frutta. Vediamo come procedere:

Coppe alla frutta con panna di cocco

Ingredienti per 3 coppe:

• 2 banane


• 3 kiwi maturi


• gocce di cioccolato a piacere


• 300 g circa di panna di cocco


• olio extravergine d'oliva

Sbucciare i kiwi e tagliarli a cubetti.

Sbucciare le banane, tagliarle a fette e cuocere le rondelle, circa 2 minuti per parte, in poco olio extravergine d'oliva. Le fette cotte si presenteranno così:



Disporre un cucchiaio di panna di cocco in fondo alla coppa, disporre le fette di banane, poi alcuni cubetti di kiwi e pochissime gocce di cioccolato fondente, quindi ancora panna di cocco, per terminare con cubetti di kiwi e gocce di cioccolato. Nessuna difficoltà e un gusto delizioso. Lasciar riposare in frigo per alcune ore, in modo che i sapori si armonizzino, dando vita ad un dessert fresco, leggero e gustoso.

Biscotti al cocco e mandorle

Deliziosi biscotti al cocco e mandorle, per una colazione sana e nutriente. I biscotti al cocco e mandorle hanno una consistenza mista, non sono troppo duri o troppo morbidi, possono essere preparati sia con la farina di cocco ( la migliore ) che con il cocco disidratato. Chiederete che differenza ci sia tra cocco disidratato e la farina; in realtà cambia solo la macinatura, la farina è molto più fine e i biscotti risultano più uniformi, mentre nei biscotti con cocco disidratato, rimane la granella, piccole scagliette di cocco, che può anche essere piacevole. Vediamo come procedere:

Biscotti al cocco e mandorle

 

Ingredienti:

• 150 g farina 0


• 100 g farina di cocco


• 60 g farina di mandorle


• 100 g zucchero semolato


• 2 uova


• 1 cucchiaino di lievito


• 40 g olio di semi di girasole

Mescolate le farine con lo zucchero e il lievito, amalgamando molto bene. Aggiungete l'olio e le uova, lavorate bene. L'impasto deve essere morbido, ma non troppo, eventualmente aggiungete pochissima farina; se invece dovesse presentarsi troppo duro, aggiungete un pochino di latte vegetale . Date all'impasto la forma di un cilindro, spolveratelo con il cocco e avvolgete in pellicola per alimenti. Lasciate riposare in frigo per almeno un'ora.

Trascorso il tempo di riposo tagliate il cilindro a fette e sistemate i biscotti ottenuti su una teglia da forno foderata con carta forno. Cuocere in forno caldo a 160° per circa 25 minuti o fino a che avranno assunto un bel colore dorato.



 

 

Ricotta vegan al microonde ricetta passo passo

La ricotta vegan al microonde è il risultato di un colpo di fulmine con un recipiente trovato per caso, composto da un contenitore esterno con tappo e uno interno forato, per lasciar scolare il liquido della ricotta. Si prepara in un attimo ed è la ricotta vegana più buona che abbia mai provato. Sono partita da un litro di latte di soia, va bene qualsiasi marca,basta che non abbia zuccheri e aromi aggiunti. L'altro ingrediente necessario è un limone ( o due, se il succo è poco ) Non serve altro.  Vediamo come procedere:

Ricotta vegan al microonde

 

Ingredienti:

• 1 litro di latte di soia senza calcio aggiunto


• 30 ml di succo di limone

Cuocere il latte nel microonde alla massima potenza ( 800 ) per circa 8 minuti, poi misurate la temperatura, che deve essere di 90- 95°



Se non avesse raggiunto la temperatura giusta, mettetelo ancora un minuto o due alla massima potenza, se fosse troppo caldo, aspettate che raffreddi un po'.

Aggiungere il succo di limone e mescolare



Appena mescolato si presenta così:



Chiudere il contenitore con un coperchio e aspettate 30 minuti. Trascorso il tempo indicato, il latte di soia di presenterà così:



Versate piano il latte di soia cagliato in una fuscella per ricotta o in un colino a maglie strette, lasciate colare il siero che si è separato dai fiocchi di latte e mettete la ricotta a scolare per tutta la notte in frigo, lasciando spazio al di sotto perché il siero coli completamente.



E' ottima da mangiare da sola, ma anche per preparare torte dolci e salate.

 

Torta rovesciata di finocchi

La Torta rovesciata ai finocchi è la versione salata della più famosa tart tatin, inventata dalle sorelle Tatin, a base di mele caramellate nel burro e zucchero. Per questa torta rovesciata di finocchi, o tart tatin ai finocchi, privilegiamo le verdure di stagione con una frolla leggera e friabile, adatta a intolleranti o vegani, perché senza uova o grassi animali.  Il risultato è davvero appetitoso e fresco, per chi ama il gusto dolciastro dei finocchi è il massimo, soprattutto accompagnato da formaggi vegan, presenti anche nella preparazione.  Vediamo come procedere:



 

Torta rovesciata di finocchi

Ingredienti per una teglia da 24:

• 2 finocchi medi


• olio extravergine d'oliva


• sale


• spezie tipo zattar ( sesamo e timo )


• Formaggio vegan gondino stagionato oppure parmigiano stagionato a 36 mesi


• 200 g farina 0


• 50 g olio extravergine d'oliva


• 50 g vino bianco


• sale qb

Prepariamo la pasta matta ( o frolla salata ), lavorando la farina con 50 g di olio extravergine, il vino bianco e un pizzico di sale. Deve risultare un panetto liscio. Avvolgiamo la frolla salata in pellicola per alimenti e lasciamola riposare.

Laviamo i finocchi, tagliamoli a fette e mettiamoli a cuocere in una padella antiaderente con due cucchiai di olio extravergine d'oliva. Facciamoli dorare da un lato per circa 5 minuti, quindi girarli e lasciarli cuocere ancora 5 minuti a fuoco medio; spolverare i finocchi con le spezie, un pizzico di sale e coprire. Lasciar cuocere ancora 5 minuti quindi spegnere e lasciar intiepidire.

Stendiamo la frolla salata fino ad uno spessore di circa 1 cm ( anche un po' meno ) e ritagliamola di una misura più grande della pirofila da forno che andrete ad usare.

Foderiamo la teglia con carta forno, ritagliando l'eccesso; disporre i finocchi sulla carta forno, spolverare col formaggio e coprire con la frolla salata.  Cuocere in forno caldo a 200° per circa 20-25 minuti

 

Dove trovo il lattosio? Lista degli alimenti dove si trova il lattosio ( e dove non c'è )

Dove trovo il lattosio?
Per rispondere a questa domanda, ecco una lista di alimenti che contengono lattosio, in modo che possiate evitarlo.
E una lista di alimenti che potete mangiare liberamente.
Nel mio blog trovate molte informazioni relative all’intolleranza al lattosio e ricette che ne sono naturalmente prive. Nella pagina “cosa può mangiare un intollerante al lattosio” ho cercato di spiegare dove si trova il lattosio e cosa fare per evitarlo, ma mancava una lista di alimenti proibiti e alimenti concessi ed è quello che trovate qui, una Lista di alimenti contenenti lattosio. Come spiegavo nelle altre pagine, il lattosio è uno zucchero presente nel latte, quindi:

( immagine presa dal web )

Il LATTOSIO si trova in:

Latte di mucca, capra, pecora,asina
Burro
Formaggi freschi
Formaggi a pasta molle
Formaggini da spalmare
Yogurt
Panna
Gelati e frappè
Budini a base di latte
Merendine dal banco frigo
Dolci preparati con burro e latte
Pane o panini al latte
Panbrioche e lievitati da colazione ( cornetti, ecc )
Cioccolato
Alcuni tipi di margarine ( soprattutto spalmabili )
Insaccati ( cercate sempre la dicitura ” senza lattosio e derivati del latte )
Piatti pronti ( eventualmente rivolgetevi ai prodotti per vegani, siete sicuri che non hanno derivati del latte )

Si possono quindi mangiare liberamente:

Tutti i tipi di Frutta
Tutti i tipi di Verdura
Carne e pesce freschi
Legumi
Aceto balsamico e di mele
Burro vegetale ( di arachidi, di soia, di cacao o di girasole )
Olio vegetale ( extravergine di oliva, mais, girasole, colza…)
Pasta
Riso
Tutti i Cereali (grano, farro, riso, avena, segale, grano saraceno, mais, kamut…) e derivati semplici
Frutta secca (noci, nocciole, mandorle, pinoli, pistacchi, anacardi…)
Frutta essiccata e o candita
Patatine fritte e popcorn
Alghe
Zucchero ( semolato o di canna )
Succo d’acero
Succo d’agave
Miele
Spezie
Erbe aromatiche

Al momento non mi viene in mente altro, se avete domande, sono a vostra disposizione

Preparare la panna di cocco ricetta passo passo

Avrete molto spesso sentito parlare della panna di cocco e vi sarete chiesti come prepararla; niente di più facile. Nei negozi di prodotti bio trovate il latte di cocco e partiamo proprio da quello per avere la nostra panna vegetale, totalmente priva di grassi idrogenati e adatta a preparare ottimi dolci. Per preparare una buona panna di cocco dovete, prima di tutto, accertarvi che il latte di cocco che state comprando abbia una buona percentuale di grassi  ( quella che ho acquistato io è al 21% ). Poi avete bisogno di un frigo, un apriscatole e un frullatore, tutto qui.  Vediamo come procedere per avere questo risultato:

Panna di cocco ricetta passo passo

Ingredienti:

• 1 lattina di latte di cocco


• 100 g zucchero a velo


• mezzo baccello di vaniglia

Mettete la vostra lattina di latte di cocco in frigorifero per una notte, la materia grassa e l'acqua si separeranno, facilitandovi il compito; potete tenerla anche di più, anzi potete conservare il latte di cocco in frigo perché sia pronto all'uso,  Mettete in frigo anche il contenitore in cui monterete la panna di cocco e le fruste del montapanna. Prendete la vostra lattina ormai fredda e praticate due fori sulla parte posteriore, raccogliendo il latte che si formerà, in un bicchiere; è ottimo per preparare un buon frullato di frutta.

Quando tutto il liquido sarà uscito, girate la lattina sottosopra ed apritela, l'interno si presenterà così:

Versatelo nel contenitore freddo di frigo, aggiungete  lo zucchero e i baccelli di vaniglia e montatelo con il montapanna.

Sarà pronto quando avrà la consistenza cremosa della foto.

Se volete usarlo per decorare torte, procedete così:

Scaldate per un minuto o due un cucchiaino di agar agar con 5 cucchiai di acqua di cocco ( quella che avete tolto inizialmente) lasciate intiepidire e aggiungete alla panna di cocco, frullate ancora e voilà, potete decorare i vostri dolci, sicuri che resisteranno a lungo senza scomporsi.

Torta salata con bietole e radicchio variegato

Non so voi, ma io trovo che la torta salata con bietole e radicchio variegato, sia un perfetto mix di sapori, dolce-amaro, che incanta al primo morso. La base è preparate partendo da una pasta matta a base di olio e vino bianco, totalmente priva di lattosio e, se non aggiungete formaggi, risulta perfetta per intolleranti al lattosio e allergici alle proteine del latte. Ma se non avete problemi, o se la vostra intolleranza è bassa, io vi consiglio di aggiungere un po' di emmental grattugiato, che dà una marcia in più ( ed è a basso contenuto di lattosio ). Vediamo come procedere:



 

Torta salata con bietole e radicchio variegato

Ingredienti per uno stampo da 22:

• 200 g farina 0 o di tipo 2


• 50 g olio extravergine d'oliva


• 50 g vino bianco


• sale


• 300 g bietola pulita


• 300 g radicchio variegato


• 1 scalogno


• 100 ml vino bianco


• 30 g uvetta sultanina


• 30 g pinoli


• olio extravergine d'oliva


• 50 g emmental ( a basso contenuto di lattosio )


• 2 uova

Scegliete bietole piccole e fresche, lavatele e tagliatele a striscioline. Fate lo stesso con il radicchio variegato, ma non mescolateli ancora. Pulite lo scalogno e affettatelo sottilmente, poi mettetelo a soffriggere, a fuoco basso, con due cucchiai di olio extravergine d'oliva. Quando sarà dorato aggiungete la bietola ancora bagnata e fate cuocere a fuoco basso per circa 15 minuti, mescolando di tanto in tanto, perché non attacchi sul fondo della pentola; se necessario aggiungete poca acqua, che dovrà comunque essere ritirata a fine cottura ( le verdure devono presentarsi asciutte ) Salate, mescolate e lasciate intiepidire. Versate il radicchio tagliato a striscioline sottili, in una padella con due cucchiai di olio, fate cuocere lentamente e dopo 5 minuti aggiungete il vino bianco; lasciate ritirare il vino cuocendo ancora a fiamma bassa e mescolando di tanto in tanto. Una volta che il vino sarà evaporato, aggiustare di sale, spegnere il fuoco e lasciare intiepidire.

Preparate la frolla o pasta matta. Lavorate insieme la farina, olio e vino in pari quantità ( i liquidi devono essere la metà della farina ) e mezzo cucchiaino di sale,  fino a formare una pasta liscia e omogenea, quindi avvolgere in pellicola e lasciar riposare.

Quando le verdure saranno tiepide stendete la pasta e foderate uno stampo da crostata; ritagliate i bordi e lasciate da parte la pasta in eccesso per le decorazioni.

Unite le verdure in un unico contenitore, aggiungete le uova sbattute, l'emmental, l'uvetta e i pinoli e mescolate bene. Versate le verdure nello stampo da crostata e livellate, poi decorate con la pasta avanzata. Cuocere in forno caldo a 200° per circa 30 minuti o fino a che la frolla risulti dorata.

 

Zuppa di cipolle tradizionale

Cercate la zuppa di cipolle tradizionale con una ricetta infallibile e senza lattosio? Eccola! Preparare una buona zuppa di cipolle è facilissimo, basta avere ottimi ingredienti per avere una riuscita perfetta. Sui manuali di cucina sostengono che le migliori cipolle per la zuppa sono quelle dorate, ma questa volta ho usato cipolle fresche (  scegliete voi quali, Certaldo, Tropea, o quello che preferite,  meglio se vicine a voi, perché è sempre meglio privilegiare il km 0 e le produzioni locali ) ed ho avuto un risultato davvero eccezionale.  Sapete sicuramente che la zuppa di cipolle è molto conosciuta in Francia, tanto da essere considerata un piatto nazionale, ma sapete chi l'ha portata in Francia? Esatto, noi italiani, nella persona di Caterina dei Medici. Caterina era una donna forte, con un' ottima cultura e amore per la tavola; fu lei a chiamare presso la sua corte i cuochi toscani, che dettero così il via alla famosa cucina francese e fu sempre lei ad introdurre a corte l'uso della forchetta, insieme ai già conosciuti cucchiaio e coltello. Quindi che la chiamate soupe a l'oignon o zuppa di cipolle, questa è la ricetta tradizionale, partita dalla Toscana e arrivata dritta dritta, nelle tavole dei Francesi, ma con una piccola variazione, olio extravergine d'oliva al posto del burro; per il resto, tutto come da programma. Vediamo come prepararla:

Zuppa di cipolle

Ingredienti per 3-4 persone:

• Brodo vegetale


• 500 g circa di cipolle


• olio extravergine di oliva


• 1 cucchiaio di farina


• sale, pepe


• 100 g Formaggio emmental ( con basso contenuto di lattosio )


• 300 g pane integrale

Preparate prima il brodo di verdure ( ne servirà circa 1 l ) con la ricetta che trovate QUI.

Pulite le cipolle e tagliatele a fette sottili. Se userete le cipolle fresche, come ho fatto io, non serviranno aggiunte di zucchero o altro, le cipolle fresche sono perfette per questa zuppa. Aggiungete 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva in una casseruola e fate cuocere piano le cipolle, fino a che saranno diventate trasparenti; aggiungete la farina, mescolate e poi versate poco brodo alla volta, facendo cuocere piano, fino ad aggiungerlo tutto. Lasciatelo su fuoco basso per circa 30 minuti, quindi aggiustate di sale e pepe, mescolate e versate in pirofile individuali che dovranno essere passate al forno.

Affettate il pane; io ho scelto pane integrale, ma potete scegliere pane bianco o baguette. Tostate le fette di pane, adagiatele sulla zuppa e cospargete con emmental. Ho scelto il formaggio emmental perché naturalmente a basso contenuto di lattosio, ma se non tollerate neppure una piccola porzione di formaggio a ridotto contenuto di lattosio, potete scegliere la versione vegan del formaggio, sarà ugualmente molto buono.

Fate gratinare in forno a 200° per circa 5 minuti, o fino a che si sarà formata una leggera crosta dorata sulla superficie. Servite calda.

Dolce alle Nocciole

Il Dolce alle nocciole è un dolce davvero buonissimo e molto semplice, senza glutine e senza lievito, con un gusto ricco di nocciole, che vi piacerà moltissimo.  La ricetta viene direttamente dal Ricettario dell'Artusi e mi ha colpito proprio per la sua semplicità, con pochi ingredienti e velocissimo da preparare.  Le dosi indicate sono per 7-10 persone, ma la torta è veramente piccola, cotta in uno stampo da 22, per risultare alta 4-5 cm come indica l'autore, anche perché è senza lievito e quindi non cresce in cottura. Però il gusto è davvero ottimo. Vediamo come procedere:

Dolce alle nocciole

 

Ingredienti:

• 125 g farina di riso


• 170 g zucchero


• 100 g burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore al 0.01%


• 50 g mandorle dolci


• 50 g nocciole


• 4 uova


• vaniglia

Scottate mandorle e nocciole in acqua bollente per qualche minuto e sbucciatele. Asciugatele bene, poi tritatele con 2 cucchiai di zucchero e la farina di riso.  Montate le uova intere con il rimanente zucchero fino a che saranno gonfie e spumose, poi aggiungere piano la miscela di nocciole e farina, amalgamando bene. Aggiungere anche la vaniglia ( in estratto o in semi ), infine il burro fuso e tiepido. Lavorare bene per amalgamare il tutto, quindi versare in uno stampo da 22  imburrato e spolverato con farina di riso e cuocere in forno caldo a 160° per circa 40 minuti. Prima di estrarre il dolce dal forno fate la prova con uno stecchino, deve uscire asciutto; se fosse ancora umido, proseguite la cottura ancora per 5-10 minuti.  Potete servirlo spolverato di zucchero a velo e magari accompagnato da una cioccolata calda o coperto di cioccolato fuso.

Riso Venere con zucca e bietola

Il riso venere con zucca e bietola racchiude in sé tutto il gusto della verdura di stagione, che dà sapore e colore ad un risotto leggero e delicato. Il riso venere, che viene dall'oriente, ma che ormai è di casa sulle nostre tavole,  ha un gusto particolare, ricco e già da solo qualificante, col suo aroma di pane caldo e croccante. Abbinarlo alla verdura è facilissimo, visto che si accompagna bene con qualsiasi sapore, è perfetto nelle insalate, ma anche caldo nelle minestre o in un piatto  come quello che vi presento adesso:

Riso Venere con zucca e bietola

 

Ingredienti per 2 persone:

• 100 g bietola in foglie


• 100 g zucca pulita


• 1 scalogno


• 100 g ceci cotti


• 150 g riso venere


• olio extravergine d'oliva

Mettere sul fuoco una pentola di acqua e portarla a bollire. Quando bollirà aggiungete il riso e fate cuocere per il tempo consigliato dal produttore.

Intanto pulire lo scalogno, se dovesse essere molto piccolo usatene due: tagliatelo a cubetti e mettetelo a cuocere in due o tre cucchiai di olio extravergine d'oliva, mescolando di tanto in tanto,  fino a che non cambierà colore. Pulire e lavare le foglie di bietola, poi tagliatele a cubetti. Pulire la zucca e tagliatela a cubetti. Unire le verdure allo scalogno appassito e cuocere per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. Unire i ceci cotti, salare leggermente e mescolare ancora, quindi cuocere ancora 5 minuti. Se il riso venere cuoce come in media 15-20 minuti, il condimento e il riso dovrebbero essere cotti nello stesso tempo. Scolare il riso venere e unirlo al condimento di verdure, saltare leggermente il tutto e servire caldo.

Celli ripieni abruzzesi

I Celli ripieni abruzzesi sono buonissimi biscotti ripieni, perfetti per chi ama frutta secca, cannella e i profumi del Natale.

Non conoscevo i celli ripieni abruzzesi, ma come spesso accade, un commento attira l'attenzione di mio marito, che a sua volta accende la mia curiosità; in questo caso un attore di origini abruzzesi, che si diletta spesso di cucina, ricorda con nostalgia i dolcetti che aveva mangiato spesso in Abruzzo, mio marito me lo segnala e io ricerco ogni cenno ai biscotti che trovo in rete. Alla fine ho deciso di provare la ricetta di I love Abruzzo e devo dire che sono rimasta contenta.
Non avendoli mai fatti, però, ho fatto subito il primo errore e la prima infornata ha visto riversare il ripieno sulla placca. Keep calm e respira...la giuntura deve essere chiusa bene e magari spennellata con un pochino di uovo, il ripieno deve essere meno liquido. Con la seconda teglia è andata bene e ne sono rimasta soddisfatta. Il gusto dei celli ripieni è particolare, si sentono molti sapori insieme, ma si fondono in armonia, senza note distorte. La frolla è leggera, ricorda un pò i biscottini briachelli, ma con l'aggiunta di uova. Ok, ho capito, mi sono già dilungata troppo, passiamo alla ricetta e alle piccolissime modifiche che ho fatto io rispetto alla pagina linkata:

Celli ripieni abruzzesi

Per la frolla all'olio:

• 500 g farina 00


• 1 bicchiere vino bianco


• 1/2 bicchiere olio extravergine d’oliva


• 1/2 bicchiere zucchero


• 1 uovo

Per il ripieno:

• 250 g marmellata d’uva nera ( io ho usato la mia marmellata di uva fragola )


• 100 g mandorle


• 100 g noci


• 1/2 tazzina di caffè ristretto


• La scorza di mezza arancia grattugiata


• 50 g cioccolato fondente


• 1/2 cucchiaino di cannella

Prepariamo la frolla lavorando tutti gli ingredienti insieme fino a formare una palla, quindi lasciamo riposare avvolta in pellicola per alimenti.

Prepariamo il ripieno: Grattugiare il cioccolato fondente e tritare la frutta secca. Scaldare la marmellata ed unire gli altri ingredienti, uno alla volta, fino ad ottenere un impasto consistente. Lasciar raffreddare.

Stendere l'impasto piuttosto sottile e ritagliare dei rettangoli, mettere la farcia al centro, spennellare i lati più lunghi con uovo e chiuderli sigillando bene, poi piegarli a ferro di cavallo. Spennellare la superficie con acqua e spolverare con zucchero semolato, quindi cuocere in forno a 180° per circa 15-20 minuti.

Mi trovate anche nella mia pagina fb:  https://www.facebook.com/IlRicettariodiSabrina/

P.S. Se siete abruzzesi e fate i Celli ripieni, sarei curiosa di conoscere la vostra ricetta e le varianti che apportate, vi va di lasciarle nei commenti?