Le ricette toscane sono la mia base e qui troverete molti piatti della tradizione, con aperture verso sapori nuovi e dolci tutti da provare. Io sono una cuoca, anzi una "cuciniera" toscana doc, con intolleranze al lattosio e al glutine, che mi hanno insegnato a mangiare in maniera diversa senza rinunciare al gusto, così ho sperimentato tante soluzioni diverse, per piatti sempre più buoni, per tutti
Le polpettine saporite risolvono un pranzo in famiglia, ma sono perfette anche per un antipasto o un buffet, perchè piccole, deliziose e ricche di gusto, grazie al mix di erbe aromatiche che le compongono. Quando si ha voglia di qualcosa di buono, leggero e stuzzicante, le polpettine saporite sono perfette, si possono mangiare calde e fredde, accompagnate da un'insalata fresca ricca, da un contorno vegetale come i fagiolini in umido, oppure da un bel piatto di patatine fritte. Come la maggior parte delle polpette, la preparazione è semplice, vediamo come procedere:
Ingredienti:
100 g carne di manzo 150 g carne di pollo 100 g fagioli cannellini 1 tuorlo d'uovo basilico timo menta sale pepe 1 carota 1 scalogno zucchino olio extravergine d'oliva 1 limone 1 uovo intero farina 0 qb pangrattato qb olio di semi per friggere
Mettere a cuocere la carne di pollo, già pulita e priva di ossa e cartilagine, con le verdure, in abbondante acqua fredda; dal momento in cui inizia il bollore, lasciar cuocere per circa 30 minuti, poi spegnere e lasciar raffreddare. Condire la carne di pollo con due cucchiai di olio extravergine, un pizzico di sale, le foglie fresche di basilico, menta, timo, il succo di 1 limone e lasciar riposare almeno 2 o 3 ore. In alternativa potete preparare il pollo anche il giorno prima e lasciar riposare tutta la notte in frigo. Tritare la carne di manzo e cuocerla con un cucchiaio di olio extravergine, salarla leggermente e lasciarla riposare in frigo. Al momento di preparare le polpettine saporite, tritare sia la carne di manzo che quella di pollo ( comprese le erbette) aggiungere i fagioli passati al mixer, il tuorlo, un pizzico di sale e pepe e amalgamare bene. Formare delle polpettine nella forma che desiderate, passatele nella farina, nell'uovo sbattuto e infine nel pangrattato. Friggere in abbondante olio di semi.
Una delle cose che preferisco mangiare come dessert sono proprio le frittelle di mele, facili, veloci, assolutamente senza lattosio e derivati del latte. Sono così semplici da preparare, che potete farle all'ultimo minuto o presentarle come merenda per i bambini. La loro forma a ciambella, ricorda i donuts, ma non hanno certo le calorie che hanno le ciambelle americane e sono altrettanto golose. Aggiungiamo che sono adatte anche a chi ha allergia al Nichel e il quadro è completo ;-) Vediamo quali sono gli ingredienti che servono per fare la nostre frittelle di mele e come procedere. Le dosi sono a cucchiai, per una preparazione ancora più veloce:
Ingredienti per circa 12-14 frittelle:
3 mele 3 cucchiai colmi di farina di riso 1 cucchiaio di zucchero semolato 1 cucchiaino di bicarbonato acqua qb a piacere potete aggiungere un pizzico di cannella olio per frittura ( per il nichel olio extravergine o olio di riso ) Zucchero per decorare
Versate la farina, il bicarbonato e lo zucchero in una ciotola, ( la cannella se vi piace) e aggiungete a poco a poco l'acqua, continuando a mescolare, fino a che avrete una crema morbida e non troppo liquida. Sbucciate le mele, privarle del torsolo con l'apposito strumento e tagliarle a fette non troppo sottili, quindi tuffarle nell'impasto. Friggere le frittelle in abbondante olio, fino a che saranno dorate. La temperatura dell'olio non deve essere troppo alta, devono cuocere in modo omogeneo sia dentro che fuori, senza bruciare. Una volta raffreddate, tuffatele nello zucchero semolato e servite.
Con la stessa pastella potete friggere anche le banane, basta tagliarle a tocchetti e seguire la ricetta, sentirete che buone ;-)
Si fa presto a dire carpaccio di salmone, basta aprire una busta di salmone affumicato, un pizzico di verde ed è fatta. Ma è davvero così facile? In realtà il successo di un carpaccio di salmone è dato proprio dagli ingredienti che lo accompagnano e che devono armonizzarsi tra di loro in un connubio di fresco, affumicato e croccante, che fa la differenza. Io ho scelto ingredienti di stagione, come in genere preferisco fare, cercando di bilanciare i vari sapori e consistenze. Può essere servito come piatto unico, visto che è già completo di verdure e proteine, oppure servito come antipasto o come portata in un buffet. Il risultato? In casa mia è stato spolverato in un attimo, giudicate voi! ;-)
Ingredienti per 2 persone:
200 g salmone affumicato tagliato fine insalata gentile uva vittoria 7 o 8 mandorle pomodori ciliegia o piccadilly sale olio extravergine d'oliva limone
Stendiamo le fette di salmone sul fondo del piatto, laviamo, asciughiamo e tagliamo in maniera sottile le foglie d' insalata e accomodiamole sul carpaccio di salmone, tagliamo a fette sia i pomodori che l'uva, priviamola dei semi e disponiamo le fette di entrambi sul letto d'insalata, infine aggiungiamo le mandorle tritate. Prepariamo una vinagrette con tre cucchiai di olio extravergine d'oliva e il succo di mezzo limone, aggiungamo il sale ed emulsioniamo; versiamo a pioggia sul carpaccio di salmone e copriamo con pellicola. Conserviamo in frigo fino al momento di servire.
Una crostata alla crema senza latte e lattosio, golosa e profumata, sembra un miraggio quando soffrite di intolleranza al lattosio e invece è davvero alla vostra portata, se seguirete le mie indicazioni. Preparate una deliziosa crema profumata con vaniglia e scorza di limone, e riempite un guscio friabile di pasta frolla all'olio e voilà, il gioco è fatto. Fidatevi, se vi dico che piacerà a tutti, ma proprio a tutti ;-) Vediamo come procedere:
Pasta frolla all'olio secondo la ricetta che trovate QUI
Preparate la frolla all'olio seguendo le indicazioni della ricetta e lasciatela riposare in frigo per circa mezzora ( anche di più se volete ). Mentre la frolla riposa al fresco, preparate la crema, profumandola con la scorza di limone ( o arancio se preferite ) e, una volta rassodata al punto giusto, lasciatela intiepidire.
Dividete la frolla in due parti, in modo che una sia quasi il doppio dell'altra; lasciate da parte la parte più piccola, che servirà per fare le strisce decorative. Stendete la parte più grande fino all'altezza di 1/2 cm e foderate uno stampo da crostate precedentemente spennellato con olio o margarina e spolverato di farina, coprite la frolla con carta forno e versate all'interno dei fagioli secchi, che serviranno a non far alzare la frolla. Mettete a cuocere in forno a 180-190° per 20 minuti. Quando sarà parzialmente cotta, togliere i fagioli secchi ( e non buttateli, serviranno una prossima volta ) e riempire con la crema, livellarla e procedere alla decorazione. Stendete la porzione di pasta che vi è avanzata, tagliate delle strisce e alternate mettendone una in orizzontale e una in verticale, a formare il classico effetto grata. Infornare alla stessa temperatura per altri 20 minuti o fino a che la frolla risulti dorata come in foto. La vostra crostata alla crema senza latte e lattosio è pronta, ottima sia tiepida, che fredda.
Uno dei piatti che preferisco in questi giorni di caldo afoso sono le uova ripiene. Sono pratiche, saporite, si possono preparare in anticipo e soddisfano quasi tutti i vostri commensali, soprattutto se servite con un bel piatto di insalata mista, ricca di frutta e verdura. Si prestano a infinite variazioni sul tema, basta variare la farcitura e avremo sempre uova ripiene diverse. Vediamo quali sono le principali farciture e come prepararle. Le dosi sono per 3 persone:
Ingredienti:
6 uova 80 g tonno in scatola 2 cucchiai di maionese 1 cucchiaio di capperi senape sale
Mettere le uova a cuocere in acqua fredda e portare a bollitura; far bollire per 8-9 minuti a fuoco vivace, spegnere e passare sotto l'acqua fredda. Una volta fredde sgusciare le uova sode, passarle sotto il getto d'acqua per togliere residui di guscio e tagliarle a metà, facendo attenzione a non romperle. Prelevate il tuorlo e unitelo al tonno sminuzzato, aggiungete i capperi tritati, un pizzico di sale e passare il tutto al mixer; aggiungete la maionese e amalgamate. Potete fare la variazione con la senape: prelevate il tuorlo, aggiungete un cucchiaino di senape e un cucchiaio di maionese e passate al mixer. Nel primo caso avrete uova tonnate, nel secondo uova alla senape, il cui sapore è decisamente più delicato; potete fare come nella foto e alternarle nella presentazione. Riempite una sac-a-poche con il composto e spremete sopra la metà degli albumi sodi, creando un effetto meringa. Potete servire decorandole con capperi, prezzemolo tritato o origano.
Questi biscotti al cocco vegan, sono ideali per tutti coloro che non possono mangiare uova e derivati del latte e la mancanza di farina di grano li rende perfetti anche per i celiaci o sensibili al glutine. Se pensiamo ad un buon biscotto, pensiamo ad un biscotto friabile e leggero, che abbia un gusto ricco, che normalmente è dato dal burro; ma se non possiamo mangiare derivati del latte e glutine, dobbiamo rinunciare a biscotti e torte? Certo che no! Questi biscotti al cocco vegan senza glutine, senza uova e senza lattosio ne sono l'esempio. Vediamo come sono fatti:
Biscotti al cocco
Ingredienti:
200 gr farina di riso
100 gr cocco disidratato
100 gr burro di cocco
100 gr zucchero
1/2 cucchiaino di bicarbonato
latte di riso qb
Sciogliere il burro di cocco a bagnomaria. Mettete in una ciotola tutti gli ingredienti, compreso il latte di riso a piccole dosi e lavorate fino a formare un impasto consistente. Lasciate riposare almeno 30 minuti, in modo che l' impasto si assesti, poi lavorare ancora brevemente con le mani in modo da creare una frolla compatta; se necessario aggiungere un pò di latte vegetale. Spolverate il piano con cocco disidratato, stendete la frolla fino ad un'altezza di circa 1/2 cm e spolverare anche la superficie con cocco. Tagliate i biscotti in forma più semplice possibile, la migliore è rotonda, e disporle sulla teglia rivestita di carta forno ( non sarà un'impresa facile, per rendere le cose più semplici potete prelevare l'impasto a piccole porzioni e formare delle palline, che poi schiaccerete sulla leccarda del forno coperta con carta forno ) Cuocere in forno caldo a 180° fino a che risulteranno dorati, dopo circa 15 minuti.
Cercate un dolce buono, leggero, facile e veloce? La risposta è in questo cremoso alla ricotta, un semifreddo che vi conquisterà per la leggerezza e il gusto morbido.
Vi avevo parlato della crema alla ricotta in questo articolo, che è davvero buonissima anche gustata da sola, ma che diventa ancora più buona se accompagnata da biscotti o cialde; questo cremoso alla ricotta è il dolce che deriva dall'accoppiamento della crema alla ricotta di cui parlavo sopra, con i biscotti al cioccolato tipo pan di stelle, da preparare seguendo la ricetta che trovate QUI. Se non avete mai provato a fare i biscotti pan di stelle in casa, vi consiglio di provarli almeno una volta, sono facili da fare e hanno un gusto unico, un perfetto bilanciamento tra cioccolato e nocciola, che a me piace moltissimo. Vediamo quali ingredienti servono e come preparare il nostro cremoso alla ricotta:
Come vedete pochi ingredienti, a cominciare dalla crema alla ricotta che trovate QUI e che potete preparare anche all'ultimo minuto. Mettetene un pò sul fondo di una pirofila e spolverate con granella di cioccolato bianco vegan. Bagnate i biscotti nel latte, tuffandoli appena in modo che non assorbano troppo latte e coprire la ricotta con uno strato compatto, poi aggiungere ancora crema alla ricotta e di nuovo granella di cioccolato bianco. Dovrebbero venire un paio di strati di biscotti, terminando con la crema alla ricotta, ma se la pirofila dovesse essere troppo grande, potete farne un solo strato di biscotti in mezzo alla crema alla ricotta. Se non amate il cioccolato bianco potete sostituirlo con cioccolato al latte o cioccolato fondente, il gusto cambierà, dandogli più carattere. Conservare in frigo fino al momento di consumare.
Una crema molto veloce e davvero molto buona, questa crema alla ricotta senza cottura e perfetta per farcire dolci e dolcetti, ma ottima anche come dessert dell'ultimo minuto, servita in coppetta con biscotti o cialde.
La crema alla ricotta ricorda molto la panna montata, ma più magra e con un bel taglio di calorie, visto che prima o poi l'inverno finirà e avremo di fronte la prova costume. Nella ricetta di base occorre un bel cucchiaio di cognac, ma se dovesse essere servita ai bambini, potete tranquillamente ometterlo e sostituirlo con un cucchiaio di succo di frutta del gusto preferito. Potete variare il gusto con liquori profumati, come Cointreau, Gran Marnier o Limoncello, oppure whisky o Drambuie, ma anche caffè o cioccolato e sarete certi che sarà comunque buonissima. Vediamo il procedimento..
Ingredienti:
400 g ricotta ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 1 cucchiaio di miele abbondante 1 cucchiaio di cognac
a piacere potete aggiungere scaglie di cioccolato, canditi, granella di nocciole.
Montare la ricotta per un paio di minuti con il montapanna, aggiungere il cucchiaio di miele e montare ancora, per ultimo aggiungete il cognac. Le dosi sono costruite secondo i miei gusti, voi potete variare la dolcezza e l'aroma a vostro piacere, creando un dessert a vostra misura. La granella di nocciole aggiunge un gusto in più, come pure le scaglie di cioccolato, secondo i vostri gusti personali. Come vedete più che una ricetta si tratta di un trucco per avere un'ottima crema in poco tempo, un dessert dell'ultimo minuto per salvare una serata, certa che piacerà a tutti.
L'insalata di farro è un'ottima alternativa alle classiche insalate di riso o di pasta, ideale se preparata come vi suggerisco oggi, perché completa di verdure, proteine e carboidrati complessi, quindi in grado di fornirvi tutta l'energia che vi serve, con un occhio anche alla linea. Il pesto alle mandorle, invece che con i pinoli, dà un gusto maggiore, leggermente aromatico, che ben si sposa con la dolcezza del pomodoro e la delicatezza dei gamberetti. Non vi resta che provare. Vediamo come preparare la nostra insalata di farro con pesto di mandorle e gamberetti:
Ingredienti per 3-4 persone:
Per il pesto:
50 gr basilico in foglie 20-30 g mandorle pelate 1 spicchio d'aglio 100 ml olio extravergine d'oliva 20 g pecorino stagionato 50 g parmigiano stagionato
300 g farro 15 pomodorini a scelta tra pachino, ciliegia, datterini 250 g gamberetti o gamberi sgusciati sale
Iniziamo la nostra insalata di farro con pesto di mandorle, preparando appunto il pesto, che sarà la salsa più importante, per dare sapore al nostro farro. Mettiamo le foglie di basilico pulite e lavate in un mortaio, aggiungete l'aglio a dadini e un pizzico di sale grosso e iniziamo a pestare fino a che il basilico non avrà buttato fuori un pò di acqua verde; aggiungere le mandorle leggermente tritate e pestate ancora fino a che mandorle e basilico abbiano formato una crema. Aggiungete l'olio extravergine e i formaggi grattugiati, amalgamate e mettete in frigo.
Lavate il farro sotto acqua corrente e mettetelo a cuocere in abbondante acqua bollente e leggermente salata, secondo il tempo suggerito dal produttore. Scolatelo, versatelo in una bacinella e condite con un cucchiaio d'olio extravergine, mescolate e mettete a raffreddare. Mentre il farro raffredda, sgusciate i gamberi, lavateli e cuocete in abbondante acqua bollente per circa 5-10 minuti; scolateli e lasciate raffreddare. Lavate i pomodorini e tagliateli in quarti. Quando il farro sarà freddo, condite con il pesto, unire i pomodori e i gamberi sgusciati, amalgamate, aggiustate di sale e mettete di nuovo a riposare in frigo per almeno un' ora.
Una crostata di mele leggera e gustosa, ma soprattutto una crostata di mele senza lattosio e derivati del latte, da gustare in tutta sicurezza, per un pieno di dolcezza a colazione o in qualunque momento della giornata sentiate il bisogno di qualcosa di goloso e leggero. Se pensate che sia difficile, non abbiate timore, la mia crostata di mele senza lattosio è facile e davvero molto buona, adatta anche agli allergici al nichel, perchè fatta con la pasta frolla all'olio extravergine d'oliva, senza nichel e senza derivati del latte. Vediamo come procedere:
Una dose di pasta frolla all'olio 4 mele golden 1 limone 4 cucchiai di zucchero Tortagel ( se vi piace )
Preparate la pasta frolla all'olio secondo la ricetta che trovate QUI ; mettetela in frigo a riposare e intanto sbucciate le mele, affettatele in maniera sottile e disponetele in una ciotola, spruzzandole abbondantemente con succo di limone e zucchero. Stendete la pasta frolla all'olio su un foglio di carta forno leggermente infarinato, guardate che non sia né troppo sottile, né troppo spessa ( lo spessore giusto è poco più di mezzo cm ) e foderate una teglia per crostate; ritagliate i bordi all'altezza del bordo della teglia, quindi disporre le fette di mela come preferite, a cerchio o come una corolla di un fiore. Quando avrete terminato le fette di mela, mettete il forno caldo a 180° per circa 40 minuti. Quando avrà assunto un bel colore dorato, mettetela a raffreddare in un luogo fresco ( non in frigo ). Se vi piace decorata con la gelatina, preparate il tortagel secondo le istruzioni del produttore e distribuitela sulle mele, lasciando freddare ancora fino a che la gelatina sarà solidificata.
Se siete tra quelle persone che non tollerano neppure una minima quantità di lattosio, l'alternativa al consumo di formaggi è solo una : formaggio vegan. Quello che è certo è che non dovete ricercare il gusto del formaggio a base di latte, e sicuramente dovete abituarvi a nuovi sapori, ma se cercate qualcosa di diverso e particolare, che sostituisca i formaggi nelle vostre preparazioni, i formaggi vegan sono un'ottima soluzione.
Io ho provato per voi tipi diversi di formaggio, a base di riso ( normale, affumicato e con alghe ) a base di burro di mandorle e a base di burro di cocco.
Il tipo a base di riso è quello più comune; nella versione "stracchino" si trova anche al supermercato, come pure la versione "mozzarella", chiamata appunto mozzarisella, al gusto normale o affumicato ( con curcuma) che potete usare come farcitura di torte e strudel salati,
Il formaggio vegetale a base di riso nella versione erborinata ( con alga nori e ulva ) tipo "gorgonzola" e la mozzarella vegan, a base di burro di cocco, con il gusto che più si avvicina ad una mozzarella di latte vaccino, è però in vendita solo nei negozi specializzati; la pizza e ogni preparazione che richieda la mozzarella classica, con la mozzarella da burro di cocco sarà quasi perfetta ( con il panetto di mozzarella della Violife ho preparato una buona pizza )
Anche il no-muh , a base di burro di mandorle viene venduto nei negozi specializzati ed è ottimo nella versione classica, alle erbe o aromatico; loro consigliano il dezent da usare al posto del grana o parmigiano e il rezent per sostituire il pecorino, ma è ottimo anche il no-muh melty versione fonduta da usare al posto della crema di formaggio. Per i ripieni e toast mi piace molto anche il tipo cheddar a fette delle varie marche.
La Pangea Food, una ditta da poco sul mercato e decisamente ottima, ho provato diversi formaggi. La Pangea Food ha la prerogativa di studiare e mettere in commercio molti tipi diversi di formaggi vegan e io riservo a loro un particolare grazie, per il gusto che finalmente è ottimo!
Della Pangea Food ho provato il gondino stagionato ( tipo parmigiano ), che sostituisco al grana nelle preparazioni neutre, tipo lasagne e pasta al forno. Lo Zolì ( tipo gorgonzola ) da usare sulla pizza, sul pane, in torte salate. Il Gondino tartufo e porcini...ottimo in tutti i modi. Il Fumè da usare freddo su piadine, pizza e pasta.
Personalmente trovo gradevoli i formaggi vegan anche da mangiare da soli, soprattutto nelle insalate.
Ho volutamente ignorato il tofu, perché tra tutte le alternative vegetali, è quella dal sapore più deludente, secondo me, ma si tratta solo del mio parere e voi potete pensare che sia la cosa più buona al mondo, rimanendo comunque mie amici ;-)
Trovate alcune schede dei formaggi che vi ho illustrato qui:
L'unico limite dei formaggi vegetali è rappresentato dal fatto che non sono adatti a chi ha allergia al Nichel, essendo fatti partendo da riso integrale o mandorle, entrambi sconsigliati dagli allergologi, per chi soffre di questa allergia.