Le ricette toscane sono la mia base e qui troverete molti piatti della tradizione, con aperture verso sapori nuovi e dolci tutti da provare. Io sono una cuoca, anzi una "cuciniera" toscana doc, con intolleranze al lattosio e al glutine, che mi hanno insegnato a mangiare in maniera diversa senza rinunciare al gusto, così ho sperimentato tante soluzioni diverse, per piatti sempre più buoni, per tutti
E' un piatto molto gustoso, questa frittata al basilico e fagiolini, che può esser presentata come secondo, ma è perfetta anche per un buffet presentandola, come vi suggerisco adesso, in piccole frittatine monodose. La cottura si compone di due parti, una molto veloce, la preparazione della frittata al basilico vera e propria, una un pochino più lenta, dato che i fagiolini devono essere cotti in due tempi, ma l'uso del microonde ci aiuta a fare tutto in modo più facile. Se non avete il microonde non preoccupatevi, impiegherete un pochino di più, ma il risultato sarà ugualmente ottimo. Vogliamo vedere come procedere? Seguitemi:
Ingredienti per 6 frittatine di 18 cm di diametro:
6 uova ( uno per ciascuna frittata ) basilico qb sale qb
500 g fagiolini 2 spicchi d'aglio sale qb olio extravergine d'oliva.
Pulite i fagiolini, lavateli e cuoceteli a vapore fino a che saranno morbidi, ma consistenti. Se avete il micoronde potete sveltire la preparazione mettendoli a cuocere per 3 minuti alla temperatura massima, mettendo un dito d'acqua in fondo al contenitore e coprendolo con un piatto o con una pellicola apposita. Intanto sbucciare l'aglio e tritarlo grossolanamente, poi metterlo a dorare in una padella con due cucchiai di olio extravergine d'oliva. Trasferire i fagiolini ( che non devono essere troppo cotti ) nella padella con l'aglio dorato e cuocerli per 5 minuti, saltandoli ma non mescolandoli per non romperli. Salare leggermente. Intanto iniziamo a preparare le frittatine. Sbattiamo leggermente un uovo, aggiungiamo un pò di basilico tritato, un pizzico di sale, mescoliamo ancora e cuocere in una padella leggermente unta con olio extravergine di oliva fino a che l'uovo sarà completamente rappreso. Predisporre la frittata al basilico sul piatto e ripetere l'operazione per le altre uova. Intanto i fagiolini saranno cotti e pronti ad essere sistemati all'interno delle frittatine al basilico; sceglietene un mazzetto piccolo, disponeteli al centro della frittata al basilico e arrotolatela su se stessa. Presentatene due per piatto, accompagnata da una fresca insalata mista.
Gli hamburger sono uno dei piatti più amati e più discussi perché sono gustosissimi, con la morbida carne tritata, le salse che l'accompagnano e il pane morbido che li avvolge, ma sappiamo che spesso sono fatti con scarti e la qualità non è sempre ottima... Dobbiamo rinunciare? Assolutissimamente no! Gli hamburger piacciono a tutti, grandi e piccoli, ce ne sono di gustosissimi e soprattutto se li facciamo in casa, con questa ricetta per gli hamburger, sappiamo cosa c'è dentro e possiamo mangiarceli con ancora maggior gusto. Io vi spiegherò come realizzarli a partire dal pane, ma se non avete tempo e desiderate una cosa più veloce, potete acquistare i panini già fatti e concentrarvi sulla preparazione della carne, che da sola vale tutto l'articolo, potete credermi. Siete pronti a gustare il miglior hamburger che abbiate mai mangiato? Seguitemi!
Ingredienti per i panini:
500 g farina 0 180 ml d’acqua calda 30 g olio di semi di girasole 1 uovo 2 cucchiaini g di zucchero 1 cucchiaino di sale 1 bustina di lievito di birra secco
1 tuorlo per la superficie semi di sesamo
Ingredienti per la carne:
400 g carne macinata fresca 2 uova 50 g pangrattato
Iniziamo preparando i panini. Mescoliamo tutti gli ingredienti insieme e lavoriamo molto bene fino ad avere un impasto elastico e non appiccicoso. Mettiamo a lievitare in una ciotola unta e copriamo con pellicola; lasciamo riposare fino a che raddoppierà di volume. Riprendiamo il nostro impasto lievitato, lo sgonfiamo con i pugni e lo dividiamo in cerchi aiutandoci con un coppapasta o una tazza ( ne verranno circa 8 pezzi, per questa ricetta ne userete 4, potete congelare l'altra metà e lasciarli scongelare prima del prossimo uso, oppure potete usarli per la merenda dei bimbi o...per la vostra ;-) ) e mettiamo ancora a lievitare sulla placca rivestita di carta forno, fino a che saranno di nuovo raddoppiati. Spennelliamo la superficie con il tuorlo sbattuto e allungato con un pochino di acqua, spolveriamo con i semi di sesamo e mettiamo a cuocere in forno caldo a 190° per circa 15 minuti.
Una volta cotto il pane, procediamo alla preparazione della carne: prendete un buon macinato, meglio ancora se chiedete al macellaio di tritarvi un bel pezzo di carne; unite le uova leggermente sbattute, il pangrattato e amalgamate il tutto fino ad avere una carne morbida e compatta. Dividetela in 4 parti e schiacciatela fino a formare un hamburger un pò più grande dei panini che avete preparato. Cuocere sulla griglia per circa 4-5 minuti per parte.
Una volta pronti, tagliate i panini a metà e farciteli con maionese, ketchup, senape, pomodori, cetrioli, insalata (e se volete potete aggiungere una fetta di formaggio ) la carne e tutto ciò che la fantasia vi suggerisce. Passateli 2 minuti nel forno caldo perché i sapori si amalgamino e servite. Buon Appetito!
Che ne dite di una bella zuppa Parmentier fredda? La conoscete? Pensate che vada servita solo calda nelle fredde giornate invernali? Niente di più sbagliato, seguitemi e non ve ne pentirete.
Le giornate calde invitano a cucinare poco e a mangiare cibi freschi e dissetanti, l'ideale è fare un pieno di verdure e frutta, ma come conciliare le esigenze del nostro organismo con la voglia di cose deliziose e colorate? E' chiaro che come cuoca sia sempre in cerca di ispirazione, così girovagando sul web sono capitata sul sito President formaggi ed è proprio lì che ho trovato la Zuppa Parmentier, l' idea base da cui partire per creare una zuppa fresca, deliziosa e colorata, da conservare in frigo e consumare ben fredda, accompagnata da mini crostini di pane, che rendono questo piatto ancora più goloso. Vogliamo vedere come prepararla?
Zuppa Parmentier fredda
Ingredienti per 3 persone:
2 porri
4 patate
2 pomodori
1 cetriolo
2 cipolline fresche
1 peperone
prezzemolo
3-4 fette di pancarrè
olio extravergine d'oliva
sale, pepe
Procedimento:
Per preparare la nostra zuppa Parmentier fredda, iniziate lavando i porri, privateli della parte più verde e tagliateli a rondelle. Fateli soffriggere a fuoco basso in due cucchiai di olio extravergine d'oliva, mescolandoli spesso perché non diventino scuri e quando avranno cambiato colore, aggiungete due bicchieri di acqua e abbassate il fuoco, continuando la cottura. Pelate le patate, lavatele e tagliatele a tocchetti piccoli, quindi aggiungetele ai porri, mescolate e continuate a cuocere; se necessario aggiungere ancora acqua, le patate dovranno essere coperte. Trascorsi circa 15 minuti ( più sono piccoli i tocchetti, prima cuocerà ) frullate con il frullatore ad immersione ed otterrete una crema liscia e omogenea. Spegnete, aggiungete un pizzico di sale, pepe, mescolate e lasciate raffreddare.
Lavate pomodori, peperoni e cetrioli, asciugateli e tagliateli a cubetti piccoli. Lavate le cipolline e tagliatele a rondelle sottili. Tagliate a cubetti anche le fette di pancarrè e fatele saltare in una larga padella con olio extravergine d'oliva. Intanto la zuppa si sarà raffreddata, eventualmente passatela in frigo perché sia bella fredda. Quando la zuppa sarà ben raffreddata, versate nei piatti, aggiungete i cubetti di verdure e i cubetti di pane croccante e servite fredda. La vostra zuppa Parmentier fredda è pronta per essere gustata.
Preferite pasta tonno e peperoni calda o fredda? Comunque la prepariate è una pasta ottima, ma anche in estate io la preferisco appena saltata sul fuoco, calda e fumante, con le foglioline di basilico fresche, appena colte e profumate. Prepararla è semplice, come tutti i tipi di pasta che presento io, sapete che prediligo ricette semplici e veloci, anche se qualche volta cedo alla lusinga della preparazione lunga e laboriosa e allora mi concedo paste al forno e affini, certamente più adatte ad un pranzo di tutto relax, in cui le chiacchiere si alternano e il tempo di permanenza a tavola si allunga all'infinito. Però, soprattutto in estate, il lavoro al fornello deve essere veloce e quindi ecco qui la nostra pasta tonno e peperoni, buona e facile. Siete pronti a cominciare? Vediamo come procedere:
Ingredienti per 3 persone:
250 g pasta 2 peperoni rossi 300 g tonno sott'olio 1 scalogno basilico qb 150 ml vino bianco olio extravergine d'oliva
Lavate e pulite i peperoni, quindi tagliateli a strisce non troppo sottili. Pulite lo scalogno, tagliatelo a cubetti e mettetelo a soffriggere in due cucchiai di olio extravergine d'oliva, mescolandolo di tanto in tanto. Quando sarà cambiato di colore aggiungere i peperoni, il vino bianco e coprite. Lasciate cuocere a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto, per circa 8-10 minuti o fino a che i peperoni siano cotti, ma ancora consistenti, aggiungere quindi il tonno, un pizzico di sale e lasciate cuocere ancora 5 minuti, mescolando, quindi spegnere il fuoco. Mettere intanto sul fuoco una capiente pentola d'acqua e portare a bollire, quindi salare e buttare la pasta nel formato desiderato, io ho trovato ottimi i conchiglioni; quando la pasta è cotta secondo i tempi indicati dal produttore, scolatela ( ma non buttate l'acqua )e aggiungetela alla salsa insieme ad un cucchiaio o due di acqua di cottura, in modo da rendere il sugo morbido. Saltate la pasta nel sugo in modo che si amalgami bene, poi servire spolverata con basilico fresco e profumato. Buon appetito! P.S. Se preferite servirla come pasta fredda, fate una piccola variazione: scolate la pasta e passatela velocemente sotto l'acqua fredda per raffreddarla, scolate bene l'acqua in eccesso, quindi aggiungetela alla salsa, salate e aggiungete ancora un pò di olio extravergine d'oliva, un pizzico di pepe, basilico fresco e mescolate. Riponete in frigo coperto da pellicola trasparente, fino al momento di gustarla.
C'è ancora qualcosa da dire sul mojito? La ricetta per il mojito è sulla bocca di tutti, era il cocktail preferito di Hemingway, ha in sè tutto il sapore di Cuba, il fresco della menta che cresce sul mio balcone ( ma anche quello del vostro giardino andrà benissimo e, in mancanza di balcone e giardino sarà perfetta anche la menta in vendita nei negozi, purché sia profumatissima ) la dolcezza dello zucchero di canna e il frizzo dell'acqua minerale con le bollicine. Insomma un cocktail perfetto per allietare una serata o dare sollievo all'arsura dei giorni più caldi. Preparare un mojito è davvero molto facile, non servono attrezzature strane, ma solo ottimi prodotti e tanto ghiaccio o acqua ghiacciata. Vediamo come procedere:
Ingredienti per 1 mojito:
2 cucchiaini di zucchero di canna
1 lime spremuto
2 rametti di menta fresca
50-60 ml di rum bianco
acqua frizzante qb
Mettete due cucchiaini di zucchero di canna ( se possibile bianco ) in un bicchiere alto, aggiungete la menta e pressate le foglie per sprigionarne l'aroma; non dovete spremerle in maniera selvaggia, solo pressarle leggermente. Spremete il lime e aggiungetene il succo, quindi aggiungete il rum, l'acqua ghiacciata e mescolate. Guarnite con lime a fette, foglie di menta e ghiaccio. Si beve meglio in compagnia :D
Non è mai facile adattare una ricetta che prevede latticini al suo interno, i prodotti vegetali non sono tutti uguali e la resa cambia da marca a marca, quindi come sostituire latte e formaggi o altri derivati del latte nelle ricette, che siano dolci o salate? La risposta non è semplice, ma cerchiamo di farcene un'idea. La prima cosa che possiamo sostituire è il latte nelle creme o nelle salse salate come la salsa besciamella e io vi ho già dato le mie versioni in questo blog, con la crema senza latte e la besciamella vegan. Io spesso parlo di vegan, ma non lo sono ( e infatti trovate ricette con carne e pesce ), però ho imparato col tempo e sperimentando, che i prodotti vegani offrono valide alternative ai derivati del latte, con sapori molto simili. Quindi un buon latte d' avena produce una crema alla vaniglia deliziosa e può essere sostituito al latte vaccino in moltissime ricette dolci, così come il latte di soia va bene per salse salate. Spesso sento consigliare di sostituire il latte con acqua e per molte ricette può andare bene, parlo ad esempio di ciambelloni o affini, ma il latte vegetale offre un sapore e una corposità diversi, che vale la pena provare. Naturalmente state attenti allo zucchero contenuto nel latte vegetale, soprattutto se dovete fare una preparazione salata, privilegiando latte ( si lo so, dovrebbero essere chiamati preparazioni vegetali ) senza zucchero aggiunto. Ottimi per preparare creme dolci aromatizzate sono il latte di cocco, di nocciola ( spettacolare nelle creme al cioccolato ) e quello alla mandorla. Per quello che riguarda yogurt e affini, ho sperimentato diverse marche e mi sono sembrata buone sia la granarolo, che la provamel, che la alpro, sono quelle che hanno meno retrogusto di fagiolo, a mio parere. Se però dovete sostituire formaggi, si apre un mondo sommerso. Fortunatamente in questi ultimi tempi, il mercato dei formaggi vegetali si sta ampliando e sono riusciti a produrre cose davvero molto buone, indistinguibili anche ai palati più esigenti; parlo di formaggi a fette tipo scamorza affumicata, che ho trovato al Lidl nella marca I <3 veg, oppure delle fette di mozzarella violife, che messe in una farcia o semplicemente in un toast, rendono il piatto più ricco e gustoso. Ci sono poi le alternative spalmabili, come l'erborinato della valsoia, lo stracchino di riso ( in versione classica ed erborinata con alga nori e ulva ), ideali per crostoni di pane o per condire pasta e gnocchi. Un capitolo ancora a parte sono i burri vegetali, io adoro quello di cocco, che va ammorbidito prima di essere usato, ma anche quello di cacao ( purtroppo carissimo ) e quello di noccioline; ma il grande classico è il burro di soia, da usare com'è per preparazioni dolci e salate. Naturalmente è sempre perfetto l'olio, sia di semi che di oliva nella proporzione di 80% del peso del burro indicato nella ricetta originale. Affronto per ultimo il discorso della panna vegetale, fino ad oggi la bestia nera di chi doveva preparare un dolce "pannoso", perchè prodotta con grassi idrogenati che si attaccavano alle arterie e producevano danni alla salute. Naturalmente questo vale per tutto quello che è consumato in maniera intensiva, ciò che viene mangiato una volta ogni tanto non fa gli stessi danni di una cosa mangiata spesso, ma adesso i produttori di panna vegetale hanno trovato il modo di produrre una buona panna vegetale SENZA grassi idrogenati, quindi una volta ogni tanto si può avere una torta pannosa senza grossi problemi o sensi di colpa. Cercate sugli scaffali del super, ma mi raccomando di non montarla in maniera eccessiva, il sapore è migliore se lasciata appena un pò più morbida e la tenuta sarà invariata.
Se seguite questi consigli, non avrete bisogno ancora a lungo di ricette specifiche per intolleranti al lattosio o allergici alle proteine del latte, non dovrete cercare blog dedicati, ma potrete spaziare tra libri di ricette e blog in tutta libertà, sicuri che potrete preparare tutto senza timori. E se avete qualche dubbio sulle sostituzioni, citofonare Sabrina, Il Ricettario di Sabrina avrà sempre un consiglio utile per voi, sia scrivendo nei commenti, sia chiedendomi per mail, cliccando la bandierina in alto a sinistra.
I muffin alla banana sono piccoli dolci monoporzione, perfetti per la colazione di grandi e di piccini. Capita di avere banane molto mature, perché ne avete comprate più del previsto, perché avete pensato di fare una macedonia e poi avete cambiato progetto, perché per un periodo mangiavate solo banane e invece adesso non le tocca più nessuno, i motivi sono tanti e diversi ed è un peccato buttarle, quindi eccovi un utile suggerimento, ottimi muffin alla banane, senza latte, burro e derivati, che piaceranno davvero a tutti. Vediamo come procedere:
Ingredienti:
2 banane mature 2 uova 100 g farina di tipo 2 60 g olio di semi di girasole 80 g zucchero 1 cucchiaino di lievito ( meglio a base naturale ) pinoli qb
Sbattere la uova intere con lo zucchero, aggiungere l'olio, la farina, un cucchiaino di lievito, le due banane schiacciate e lavorate bene con la frusta, fino a che l'impasto sia ben amalgamato. Io ho usato una farina di tipo 2 da grani antichi, potete usare anche farina 0, ma se trovate questo tipo di farina il sapore ne guadagnerà, sarà più ricco e rustico. Suddividere l'impasto nei pirottini da muffin, riempitene circa la metà, cospargete la superficie di pinoli e infornate a 170 ° per circa 30 minuti, sulla superficie dovrà formarsi una crosticina dorata e uno stecchino inserito al centro dovrà uscirne asciutto. Si conservano in contenitori di metallo o in buste di plastica chiuse.
Le pesche al vino sono un grande classico dei dessert estivi a base di frutta, ma io vi offro una versione più raffinata ed anche più golosa, abbinando uno zabaione, montato fino ad essere spumoso e molto delicato. Nella stagione calda i dessert cremosi o a base di frutta sono i più adatti, perché rinfrescano e danno sollievo, ma soprattutto per chi ha una intolleranza al lattosio ( e ai derivati del latte in generale ), trovare dessert cremosi che non abbiano panna ( se pur vegetale ) al loro interno è una rarità, ma quando ho provato questo abbinamento, ho messo d'accordo tutti, intolleranti e non, perché il gusto pieno, fresco e gustoso, rende le pesche al vino con zabaione uno dei dolci più golosi della stagione. Di facile esecuzione, potrà essere preparato in anticipo e gustato freddo in coppe individuali. Vediamo come procedere:
Ingredienti per 6 coppette medie:
Per le pesche:
150 g zucchero 500 ml vino bianco 4 pesche
Per lo zabaione:
100 g zucchero 4 tuorli 60 g marsala
Mettere al fuoco il vino con lo zucchero. Intanto sbucciare le pesche e dividerle a metà, poi metterle a bagno nel vino e farle cuocere fino a che siano morbide, ma ancora consistenti ( circa 10 minuti con pesche mature, ma dure; se fossero già morbide diminuire il tempo di cottura )Quando saranno tenere, toglierle dal liquido con una schiumarola e procedere con la cottura del vino a fuoco vivace, fino a che non sarà diminuito di volume e avrà la consistenza di uno sciroppo. Preparare le coppe mettendo la metà di una pesca ( scegliete se metterla intera o a cubetti ) e immergendola nello sciroppo. Mettere in frigo a raffreddare. Prepariamo lo zabaione: mescolare i tuorli con il marsala, aggiungere lo zucchero ed amalgamare bene con una frusta, quindi cuocere a bagnomaria continuando a mescolare fino a che inizi a velare il cucchiaio. Trasferire lo zabaione in una planetaria, o in un contenitore di acciaio con le fruste, e montare alla massima velocità fino a che sarà freddo. Versare lo zabaione ormai freddo sullo sciroppo alle pesche, decorare a piacere e riporre in frigo fino al momento di servire.
La torta fredda allo yogurt greco è quanto di più semplice ci sia nella pasticceria. Sembra complicata, ma in realtà sono solo 3 ingredienti per la farcia, 2 per la crosta esterna e poi tanta frutta fresca, secondo la fantasia. Io trovo che l'abbinamento con i frutti di bosco sia perfetto, ma sono adatte anche le ciliegie, le pesche, le albicocche, la frutta mista...insomma, lasciate spazio alla fantasia e non rimarrete delusi. Per preparare questa torta fredda allo yogurt greco potete scegliere se ammorbidire il burro fino ad averlo morbidissimo, in quel caso non accendete assolutamente nessun fuoco e avrete un dolce interamente senza cottura, oppure scioglierlo sul fuoco ( soluzione che preferisco perché rende la base più omogenea e compatta ). Io vi descriverò il metodo che seguo io, ma sapete che avete una scelta. Vediamo come procedere:
Ingredienti:
per la base in una tortiera da 24:
250 g biscotti tipo frollino 180 g burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore al 0.01%
Per la crema:
175 g yogurt greco 0% ad alta digeribilità con lattosio inferiore al 0.01% 175 g yogurt greco ad alta digeribilità con lattosio inferiore al 0.01% al limone 100 g zucchero a velo
Frutta a piacere per la decorazione
Sciogliere il burro e tritare finemente i biscotti. Foderare uno stampo a cerniera da 24 con carta forno; mescolare benissimo i biscotti col burro e foderare con questa base la tortiera, in modo da costruire un involucro come una crostata. Mettere la base così ottenuta in frigo e tenerla almeno mezzora, o anche di più se possibile. Quando la base sarà solida ( se non è abbastanza fredda tenderà a sbriciolarsi ) prepariamo la crema, mescolando gli yogurt con lo zucchero e il mascarpone, lavorandoli con la frusta fino ad avere un composto liscio e cremoso. Versare la crema nella base, decorare con la frutta e lasciar riposare in frigo per almeno 3 o 4 ore prima di servire. Prima di toglierlo dallo stampo passare un coltello affilato lungo tutto il bordo e poi allentare la cerniera per trasferirlo su un vassoio da portata.
Una sinfonia di sapori, questa insalata di pasta alla paprika e aceto balsamico, in una ricetta di pasta fredda che vi stupirà per la freschezza e la bontà. Spesso infatti si cercano cose particolari per stupire, invece questa insalata di pasta alla paprica è l'elogio della semplicità, pochi ingredienti sani e gustosi, abbinati insieme a ricreare un'armonia di profumi e aromi che stimolerà l'appetito anche della persona meno propensa a mangiare. Per prima cosa la pasta, che come dice una nota pubblicità, è il segreto per una buona pasta; nel mio caso è Floriddia, per l'esattezza i fusillotti semiintegrali prodotti con grani duri antichi. Poi la verdura, che deve essere fresca e possibilmente bio ( il massimo è a chilometro zero, acquistata dal contadino o da un negoziante di fiducia ) e infine un buon condimento che lega il tutto. Vediamo la ricetta della pasta fredda e gli ingredienti necessari:
Ingredienti per 3 persone:
210 g pasta 3 o 4 pomodori perini 2 coste di sedano 2 cucchiai di capperi 2 cucchiai di mais 1 cetriolo lungo 1/2 cucchiaio di paprica dolce 2 cucchiai di aceto balsamico 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva 5 o 6 foglie di basilico sale qb
Mettere al fuoco una capiente pentola d'acqua e quando bollirà, cuocere la pasta per il tempo minimo indicato dal produttore; sempre meglio sia al dente. Una volta cotta scolarla dall'acqua di cottura e sciacquarla con acqua corrente fredda. Lavare le verdure e tagliarle a cubetti piccoli, tagliare il basilico a striscioline sottili e unire tutto alla pasta. Aggiungere anche il mais e i capperi. In una ciotolina a parte sbattere leggermente i condimenti per emulsionarli, poi versarli sulla pasta con le verdure e amalgamare il tutto. Lasciar riposare coperto da pellicola in luogo fresco per amalgamare i sapori il più possibile, la vostra insalata di pasta alla paprica è pronta per essere gustata in casa, al mare, ad un picnic.