Le ricette toscane sono la mia base e qui troverete molti piatti della tradizione, con aperture verso sapori nuovi e dolci tutti da provare. Io sono una cuoca, anzi una "cuciniera" toscana doc, con intolleranze al lattosio e al glutine, che mi hanno insegnato a mangiare in maniera diversa senza rinunciare al gusto, così ho sperimentato tante soluzioni diverse, per piatti sempre più buoni, per tutti
La pasta frolla sablè o pasta frolla sabbiata, deve il suo nome al tipo di procedimento usato per lavorare la frolla, partendo da uova e zucchero, per rendere la frolla più delicata e friabile. E' una ricetta di Antonina Latona, la mia insegnante al corso di finger food seguito a Giugno, leggermente modificata nelle dosi e con cui ho preparato ottime crostate, biscotti e tartellette, aggiungendo ingredienti diversi e lasciando spazio alla fantasia. La ricetta è davvero buona e non tradisce; l' unico accorgimento che dovete seguire, è che la pasta frolla sablè deve riposare in frigo ed essere ben fredda, prima di essere stesa e cotta ( anche la frolla classica, ma questa in modo particolare) altrimenti, una volta cotta, tenderà a sbriciolarsi, data la sua friabilità. Vediamo ingredienti e procedimento:
Ingredienti:
500 g farina 00
300 g burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01%
180 g zucchero a velo
4 tuorli d' uovo
scorza di limone grattugiata
1 bacca di vaniglia
Disponiamo i tuorli e lo zucchero in una ciotola e sbattiamoli leggermente. Su un piano versiamo la farina, quindi aggiungiamo le uova sbattute con lo zucchero e lavoriamo l'impasto con la punta delle dita fino a renderlo "sabbioso". A questo punto uniamo il burro ammorbidito, la scorza di limone e i semi di vaniglia ( aprite la bacca, grattate via i semini con un coltellino, ma non gettate la scorza; immergetela nel barattolo dello zucchero e avrete lo zucchero vanigliato pronto per i vostri dolci ); lavoriamo velocemente fino a rendere la frolla compatta. Avvolgiamo la frolla nella pellicola e mettiamo a riposare in frigo per almeno 30 minuti, prima di dare la forma desiderata.
Gli spaghetti alla carbonara sono un grande classico della cucina italiana, su cui la discussione non si è mai fermata. Ognuno rivendica il privilegio di avere la ricetta originale, ma poi gli ingredienti hanno quelle piccole variazioni, che permettono di adeguare il sapore ai propri gusti e che rendono la ricetta personale. Si dice che la ricetta originale preveda guanciale e non pancetta, pecorino romano e non grana, ma se fosse vero che la ricetta è stata inventata nel dopoguerra utilizzando il bacon che gli americani avevano portato con sé e regalato agli italiani, questa teoria verrebbe a cadere, eppure...Se invece la ricetta avesse origini umbre, come dicono altri, perché usare il pecorino romano? Comunque vi posso dire che per preparare gli spaghetti alla carbonara ho utilizzato sia guanciale che pancetta, sia grana che pecorino romano e, in entrambi i casi, la pasta era buonissima.. Chiaro che, mettendo nero su bianco sul mio blog, metterò la ricetta classica, sappiate però che a casa mia le variazioni sono ammesse (come nel caso della carbonara alle zucchine) e, a volte vengono addirittura preferite, quindi largo all'inventiva. La ricetta degli spaghetti alla carbonara originale prevedono:
Ingredienti per 3 persone:
250-300 g spaghetti grossi 150 g guanciale 100 g pecorino romano ( che ha basso contenuto di lattosio ) 4 tuorli d'uovo sale, pepe olio extravergine s'oliva
Mettere al fuoco una grande pentola d'acqua e portare a bollire. Tagliare il guanciale a cubetti e soffriggere in tre cucchiai di olio extravergine d'oliva, fino a che il grasso del guanciale diverrà trasparente. Spegnere il fuoco e lasciar intiepidire. In una ciotola mescolare i tuorli d'uovo con il formaggio fino a renderli cremosi, quindi aggiungere l'olio con il guanciale. L'olio non deve essere bollente o vi cuocerà l'uovo, creando degli antiestetici straccetti. Appena l'acqua bolle, aggiungere il sale e buttare gli spaghetti, calcolate il tempo di cottura, e appena pronti scolateli ( ma senza buttare l'acqua) e aggiungeteli alla crema di uova e pancetta. Amalgamare bene e se necessario, aggiungere un mestolo di acqua di cottura per renderli belli cremosi. Si servono caldissimi e a piacere, spolverati con pepe e pecorino romano.
Le mele al forno sono quanto di più buono e più semplice ci sia nella storia della cucina. Non so a quando risalga la prima preparazione di questa " ricetta" se così la si può chiamare...certo che è una delle coccole invernali più veloci e salutari, soprattutto se ci fate le piccole variazioni che vi suggerirò. E' vero, anche i bambini sanno, che prendere le mele e lasciarle cuocere nel forno caldo, fa sprigionare tutta la dolcezza del frutto, caramellandone la buccia e rendendo morbidissima la polpa, ma se aiutassimo la caramellizzazione e dessimo un tocco in più al sapore? E magari le servissimo accompagnate da panna montata? Che ne dite, si può fare? Vediamo un pò...
Ingredienti:
Mele di qualsiasi qualità cannella Martini zucchero di canna uvetta scaglie di mandorle scorza di limone
Cominciamo lavando le mele. Togliamo il picciolo e la base, scaviamo una piccola nicchia e versiamo all'interno un pò di Martini bianco o liquore aromatico corrispondente, quindi aggiungiamo un cucchiaino di zucchero di canna per mela, spolveriamo con un pizzico di cannella e, se piacciono, scorza di limone grattugiata, uvetta e scaglie di mandorle. Mettere a cuocere in forno caldo a 180° per circa 30 minuti. Le mele cotte sono una merenda deliziosa, o una coccola serale, quando prende quell'improvvisa voglia di dolce, che si può così soddisfare senza grossi sensi di colpa.
L'idea delle polpette a sorpresa mi è stata ispirata da una ricetta vista passare sulle pagine di fb, probabilmente condivisa da un mio contatto. Non ricordo di chi fosse la paternità, ma ne ho tratto ispirazione ricercandole sul web e, dopo aver constatato che ne esistono molte versioni, ho scelto e dosato gli ingredienti secondo il mio gusto. Il risultato sono delle ottime polpette a sorpresa giganti, tanto che ne basta una a persona per risolvere una cena; è però un'idea carina quella di prepararle in formato mignon, usando uova di quaglia, da presentare come antipasto o finger food. Vediamo come realizzarle:
Ingredienti per 3 persone:
5 uova 500 gr di macinato per tartara 100 gr pangrattato 1 spicchio d'aglio un ciuffo di prezzemolo sale, pepe Farina pangrattato qb per la panatura olio per friggere
Mettiamo le uova ( tranne una che servirà per la panatura ) a lessare in acqua fredda e facciamo cuocere 7-8 minuti dal momento in cui l'acqua inizia a bollire. Trascorso il tempo di cottura immergiamo le uova in acqua fredda e lasciamo raffreddare. Mescoliamo il macinato con il pangrattato, lo spicchio d'aglio e il prezzemolo tritati, sale e pepe. Lasciamo insaporire mentre sgusciamo le uova ormai fredde e le sciacquiamo con acqua corrente per togliere ogni residuo di guscio. Prendiamo una dose di carne, stendiamola sul palmo della mano, prendiamo un uovo e avvolgiamolo con la carne macinata fino a farlo scomparire. Passiamo la polpetta così ottenuta nella farina, poi nell'uovo sbattuto e infine nel pangrattato. Versiamo l'olio da frittura in una casseruola profonda e portiamolo a temperatura, quindi immergiamo le polpette, che devono essere interamente ricoperte di olio, fino a che saranno dorate in superficie. Togliete le polpette a sorpresa dall'olio e lasciatele scolare su un foglio di carta assorbente, poi disponetele in una pirofila da forno e cuocetele ancora 10 minuti a una temperatura di 200°. Sono ottime appena uscite dal forno, ma deliziose anche tiepide.
Che cosa c'è di più buono di una bella fetta di crostata con crema alla nocciola? E' l'alternativa alla più semplice fetta di pane e nutella, ma ha una marcia in più data dalla croccantezza dell'impasto. Una merenda completa, una colazione che dà lo sprint o un dolce perfetto per il fine pasto, ma soprattutto una golosità senza pari :) Preparare la nostra crostata con crema alla nocciola è una delle cose più semplici, servono gli ingredienti di base per una buona crostata, con la pasta frolla classica che trovate QUI, un sacco di fagioli per tenere la frolla schiacciata in cottura e naturalmente un bel vasetto di crema alla nocciola. Vogliamo cominciare?
Ingredienti:
una dose di pasta frolla 350-400 g crema alla nocciola senza latte
Prepariamo la frolla lavorando insieme tutti gli ingredienti, stendiamo la pasta in uno strato di circa 1 cm e foderiamo uno stampo da crostata da 24, imburrato e leggermente infarinato ( oppure potete scegliere di stendere la frolla direttamente sulla carta forno e poi con essa coprire lo stampo, come faccio io). Ritagliate i bordi al limite dello stampo e conservate i ritagli. Mettiamo lo stampo con la frolla in frigo a riposare per circa 30 minuti, trascorso il tempo lo copriamo con uno strato di carta forno e depositiamo sopra i fagioli o ceci secchi, livellandoli. Si trovano in commercio anche delle speciali palline di ceramica che hanno lo stesso scopo, ma io trovo che ceci o fagioli secchi, servano ugualmente allo scopo e, se conservati in una busta di plastica e in un luogo asciutto, potranno essere utilizzati per moltissime cotture. Far cuocere in forno caldo a 170° per circa 40 minuti o fino a che l'impasto risulti leggermente dorato. Quando la frolla sarà cotta, versate la crema alla nocciola nel guscio di pasta frolla e livellate, quindi stendete la pasta che avete ritagliato precedentemente e ritagliate dei quadretti, che andrete a disporre sopra la crema alla nocciola, per formare una grata. Passate ancora in forno per circa 10 minuti, stando attenti che i bordi non diventino troppo scuri. Servite fredda.
E' stagione di mele e io vi propongo un classico della produzione dolciaria internazionale, ma reso ancora più saporito grazie alla farina integrale di grano antico, che rende questa torta alle mele senza burro, veramente gustosa e sana. L'uso dello yogurt di soia, dà una morbidezza che si mantiene inalterata per giorni ( sempre ammesso che riusciate a lasciarne abbastanza per verificarlo ;-) ) e la rende leggera e adatta a tutti. Vediamo come preparare questa torta rustica alle mele:
Torta di mele senza burro e con farina integrale
Ingredienti:
250 g farina integrale ( grano antico )
150 g zucchero di canna
3 uova
60 g olio di semi di girasole
170 g yogurt di soia
5 mele
1 limone
1 bustina di lievito ( naturale con cremor tartaro )
Procedimento:
Sbucciare le mele, dividerle in quarti e affettarle in maniera sottile, irrorarle con il succo di limone e un cucchiaio di zucchero di canna. Lasciamole riposare mentre prepariamo l' impasto.
Montare le uova con lo zucchero, fino a che saranno belle gonfie e spumose, quindi aggiungere lo yogurt e, mescolando piano con la mezza frusta, versare l'olio a filo, la scorza di limone grattugiata, quindi la farina poco alla volta e infine il lievito. Amalgamare bene.
Imburrare uno stampo da 22 o 24 cm, spolverare con la farina e versare il composto, coprire con le mele affettate e cospargere la superficie con zucchero di canna a pioggia.
Infornare in forno caldo a 180° per circa 50 minuti. Per essere certi della cottura, infilate uno stecchino al centro della torta e controllate che esca asciutto. Il dolce sarà pronto.
Quando sarà freddo potete spolverare a piacere con zucchero a velo.
Io amo la parmigiana di zucchine vegana senza traccia di latte o derivati, preparata usando le alternative vegetali, come le sottilette o il formaggio da grattare vegan. Il risultato? Lascio giudicare a voi, ma credetemi se vi dico che, anche chi mangia normale, si leccherà i baffi ;-)
Ingredienti per 2 persone:
3 zucchine medie
salsa al pomodoro
1 confezione di sottilette vegan
formaggio vegetale no-muh qb
sale, pepe
Procedimento:
Lavare e tagliare le zucchine a fette abbastanza sottili, quindi metterle a grigliare fino a che non saranno leggermente abbronzate.
Preparate la salsa al pomodoro secondo la ricetta che trovate QUI, se volete potete aggiungere uno spicchio d'aglio e un peperoncino piccante.
Quando tutti gli ingredienti saranno pronti, iniziate a disporre le zucchine in una pirofila da forno sul fondo a formare uno strato, salare leggermente, quindi aggiungere un paio di cucchiai di salsa, una sottiletta veg spezzettata e un cucchiaio di no-nuh. Riprendete dalle zucchine e terminate con il no-muh grattugiato. Cuocete in forno a 200 ° per circa 30 minuti.
La cheesecake salata è uno dei finger food più semplici e nello stesso tempo più golosi, che potete presentare per antipasto o un buffet. Ormai sapete che amo cucinare e mi interessa qualsiasi cosa che riguardi la cucina, quindi quando ho saputo che ci sarebbe stato un corso professionale il cui argomento principale era il Finger Food, ho accettato con entusiasmo e ne ho tratto spunti davvero ottimi, grazie alle ricette degli insegnanti, Latona Antonina e Michelangelo Capillo. La cheesecake salata è appunto una ricetta della chef Latona e rappresenta il connubio perfetto tra golosità e semplicità di esecuzione, accanto ad una presentazione davvero invitante. Vediamo quali ingredienti servono e come si prepara; con le dosi suggerite potrete preparare una decina di cheesecake della dimensione di un muffin.
Ingredienti:
100 g taralli 30-40 g burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 250-300 g ricotta ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 100 g mortadella al pistacchio 30 g pistacchi sale
Riducete i taralli in briciole ( potete scegliere taralli classici o al peperoncino); sciogliere il burro a bagnomaria e unire i taralli sbriciolati, mescolate e versatene un cucchiaino da tè sul fondo di un pirottino da muffin, schiacciate e mettete in frigo a raffreddare. Intanto setacciate la ricotta, aggiungete un pizzico di sale ( se volete un pizzico di paprika dolce) e disporla sulla base di taralli che avete raffreddato. Tagliate la mortadella a cubetti e saltarli in una padella antiaderente fino a renderli croccanti. Disporre la mortadella sulla ricotta, quindi aggiungete i pistacchi tritati. Conservare in frigo fino al momento di servire.
Uno dei dolci classici della pasticceria è il rotolo alla crema, ma la nostra sfida è preparare un ottimo rotolo alla crema senza glutine e senza lattosio. Scommettiamo che sarà buonissimo? Perchè il nostro rotolo alla crema senza glutine e senza lattosio sia davvero buonissimo, dobbiamo avere una base soffice e saporita e una crema profumata, ma quali sono le ricette giuste per prepararle? Vi ho già dato ricetta e procedimento per la crema senza glutine, senza lattosio e derivati del latte e la trovate cliccando QUI. Profumatela con la scorza di limone, in modo che il vostro rotolo senza glutine e senza lattosio abbia un tocco fruttato. Vediamo ora come preparare il rotolo senza glutine e poi come assemblare il dolce.
Ingredienti:
4 uova 100 g zucchero 70 g fecola di patate 70 g farina di riso la scorza di limone grattugiato 1 pizzico di sale
Montare i tuorli delle uova con lo zucchero, fino a che saranno gonfi e spumosi. Aggiungere le farine poco alla volta, mescolando bene, ma con delicatezza, la scorza di limone e il pizzico di sale. Montare molto bene gli albumi delle uova fino che saranno ben sodi, quindi unirli all'impasto mescolando delicatamente dal basso verso l'alto. Perché risulti soffice, le uova devono essere montate benissimo e inglobare molta aria) Foderare la placca del forno con carta forno, ungetela con poco olio ( meglio se di semi di arachide o di girasole) , versatevi l'impasto e livellarlo in modo da coprirla tutta. Mettere a cuocere in forno caldo a 180° per circa 10-15 minuti, la pasta deve essere leggermente dorata e non troppo cotta, altrimenti non si arrotolerà, ma si romperà, crepandosi irrimediabilmente. Togliamo la base dalla leccarda del forno; se avete la crema pronta, versatela direttamente sulla base, livellate e arrotolate aiutandovi con la carta forno. Se dovete ancora preparare la crema, coprite la base con un canovaccio umido, arrotolatela e chiudetela nel canovaccio fino a che non la userete, ma non togliete la carta forno. Una volta pronta la crema per la farcitura, srotolate la base e procedete come detto sopra. Decorate con zucchero a velo o con cioccolato fuso.
Lo strudel è un classico della cucina altoadesina e può avere mille varianti, salato e dolce, ma il più classico è lo strudel di mele, una pasta friabile farcita con mele che si può gustare senza grossi sensi di colpa ;) E' uno dei dolci che preferisco, lo preparo spesso sia con la versione tradizionale, che nella soluzione veloce, prendendo un rotolo di pasta sfoglia già pronto e farcendolo. Il risultato finale è diverso e vi consiglio di provarli entrambi per sapere quale preferite.
Strudel di mele
Ingredienti per la pasta tradizionale:
250 g farina
3 cucchiai d'olio evo
80 g d'acqua
1 uovo
1 pizzico di sale
Per la farcia:
2 kg mele
3 o 4 cucchiai di zucchero
50 gr uva passa
50 gr pinoli
la scorza grattugiata di un limone
cannella
80 g pagrattato o biscotti briciolati
Burro ad alta digeribilità o margarina per spennellare la superficie
Procedimento:
Amalgamare la farina con i liquidi e lavorare fino a che non avrà una consistenza elastica, quindi metterla a riposare in frigo per circa 30 minuti, avvolta in una pellicola per alimenti.
Mettere a bagno l'uva passa in acqua tiepida o nel rum.
Sbucciare le mele, tagliarle a fettine sottili e metterle in una ciotola con lo zucchero, la scorza del limone grattugiata, l'uva passa strizzata, i pinoli e uno o due cucchiaini di cannella.
Stendere la pasta in una sfoglia sottilissima su un foglio di carta forno, disporre uno strato sottile di biscotti o pangrattato e stendere uno strato di farcia alle mele, lasciando liberi i bordi.
Arrotolare piano,ripiegando i bordi per racchiudere la farcia.
Spennellare la superficie con olio, oppure con burro o margarina ed infornare a 180° per mezz'ora circa.
Lo strudel preparato con la pasta tradizionale è quello che vedete nella prima foto, mentre con la pasta sfoglia si presenta così:
Non è semplice passare da un tipo di alimentazione a base di uova, a una dieta che ne è totalmente priva, ma quando si trovano creme alternative e gustose come questa crema alla curcuma, la cosa è decisamente più semplice. La curcuma ha un sapore particolare e un colore brillante, oltre a una serie infinita di proprietà benefiche per il nostro organismo e nello specifico per l'apparato gastrointestinale. Se non la conoscete, vale la pena di approfondire l'argomento.
Il latte che ho aggiunto è vegetale, potete scegliere tra latte di soia, di riso o di avena; questo per rendere la crema alla curcuma perfetta per chi non può o non vuole assumere latte e uova; stesso discorso con la panna.
La ricetta originale viene da Vegolosi, io l'ho leggermente modificata, a mio uso e consumo. E' ideale per farcire una torta o cucinare una buona crostata. Vediamo come si prepara:
Crema alla curcuma
Ingredienti:
500 g di latte vegetale
100 g panna vegetale
40 g di farina
100 g di zucchero semolato
4 g di curcuma
Procedimento:
Sciogliere lo zucchero, la farina e la curcuma, aggiungendo il latte vegetale freddo poco alla volta per non creare grumi.
Aggiungete la panna liquida al composto, mescolate e mettete su fuoco vivace, continuando a mescolare fino a che non bollirà, allora abbassate leggermente la fiamma e continuate fino a quando la crema si sarà addensata.
Lasciate raffreddare prima di consumare. Con questa crema potete farcire torte e crostate, decorandole con cioccolato fondente o con panna vegetale. Buona anche accompagnata da biscottini.
Come preparare il pesto alla genovese secondo la ricetta tradizionale? Una delle salse classiche, che ancora non avevo inserito nella mia raccolta di sughi e salse, è proprio il classico pesto alla genovese, una ricetta tradizionale che non dovrebbe mai mancare nel ricettario di una buona cuoca. Con il pesto alla genovese possiamo preparare ottimi piatti, dalla pasta al pesto, agli gnocchi, alle lasagne, ma anche accompagnare una caprese o la carne lessa. La tradizione vuole che un buon pesto sia preparato pestando ( da qui il nome ) le foglie con un mortaio, che le foglie di basilico siano liguri, ecc ecc, ma noi sappiamo di essere sempre in corsa e magari prepariamo il nostro pesto mentre sta cuocendo la pasta, quindi...sappiamo che pestato nel mortaio ha tutto un altro fascino ( e sapore ), ma possiamo ricorrere al mixer senza sentirci troppo in difetto. Vi darò qui la doppia versione, col metodo tradizionale e la versione velocizzata col mixer. Gli ingredienti sono gli stessi, varia il procedimento. La ricetta viene da La Repubblica del pesto
Ingredienti:
50 g basilico profumato 1 spicchio d'aglio 50 g parmigiano stagionato a 36 mesi 10 g pecorino stagionato ( con basso contenuto di lattosio ) 20 g pinoli olio extravergine d'oliva sale
Lavare il basilico e asciugare bene le foglie, stendendole su un canovaccio. Mettete nel mortaio( che secondo le regole deve essere in marmo con pestello in legno ) il sale e l'aglio sbucciato, pestate un pochino e poi aggiungete le foglie di basilico; pestate le foglie roteando il pestello intorno alle pareti del mortaio, in modo che il basilico non tocchi mai il fondo. Quando il basilico sarà tritato, aggiungete i pinoli e il formaggio e continuate fino a che gli ingredienti saranno amalgamanti. Aggiungere per ultimo l'olio.
Preparazione con mixer
Mettete sul fondo del mixer le foglie di basilico, aggiungete il sale e iniziate a mixare. Quando il basilico sarà spezzato, aggiungere i pinoli, lo spicchio d'aglio tagliato a cubetti, i formaggi a scaglie e mixare ancora. Aggiungete l' olio alla fine, per rendere il pesto più liquido. Si conserva perfettamente in frigo per qualche giorno, ma se ne volete preparare di più e conservare, consiglio di fare dei vasetti monodose e conservarli in freezer. Una soluzione pratica è quella di versarlo nelle vaschette per il ghiaccio, è il condimento giusto per una dose di pasta normale ( circa 70-80 g )
I biscotti al miele derivano dalla ricetta vegana dei biscotti all'arancia trovata su vegolosi. Loro suggerivano di prepararla con malto d'orzo, per essere completamente vegan e non avere nessun derivato animale, ma essendo io un' amante del miele, e avendo già sperimentato una ricetta simile per la frolla, ho preparato la versione con miele d'arancio, che ha dato ancora più profumo a questi biscotti al miele. La ricetta è davvero semplice, ma richiede un pò di pazienza nel modellare i biscotti, perchè la frolla non risulta compatta come la frolla classica. Quindi seguitemi che vi svelerò il trucco per fare dei biscotti buoni, senza derivati del latte, senza uova e senza nichel.
Ingredienti:
150 g farina 00
100 g riso macinato (o farina di riso)
100 g miele d'arancio
50 g olio extravergine
1 cucchiaino di bicarbonato
la scorza grattugiata di un arancio
Vi chiederete perchè il riso macinato e non la farina di riso. Se possedete un robot, scoprirete che i chicchi macinati non diventano polvere e mantengono un minimo di granulosità che è piacevole, se sgranocchiata in un biscotto che di suo sarebbe morbido. Perchè questi non sono i classici frollini, ma si mantengono morbidi e sono perfetti per essere tuffati in un tè, o per accompagnare un succo di frutta o un latte vegetale.
Preparazione:
Macinate il riso fino a che sarà quasi polvere.
Mettete la farina e il riso macinato in una ciotola, aggiungete il bicarbonato e la scorza grattugiata dell'arancia.
Scaldate il miele per scioglierlo un pò e unitelo all'olio mescolando, quindi versate il tutto nelle polveri e lavoratelo con le mani; se fosse necessario aggiungete un cucchiaio o due di acqua. La frolla rimarrà comunque poco amalgamata, quindi bagnatevi le mani e prelevate dei piccoli pezzi, che arrotonderete a formare una pallina. Disponete le palline su una placca da forno rivestita con carta forno e con una forchetta bagnata schiacciateli, per ottenere i biscotti che vedete in foto. Mettete a cuocere in forno caldo a 170° per circa 15 minuti o fino a che saranno dorati.
Conoscete i conchiglioni giganti di Gragnano? A me piacciono tantissimo, perchè in generale amo la pasta grande, dagli spaghetti ai bucatini, alla pasta corta. I conchiglioni sono l'ideale per essere farciti e si prestano molto bene alla cottura al forno, riempiti con carne o con verdure e formaggio. I conchiglioni vegetariani sono davvero molto buoni, adatti a chi segue un regime vegetariano, ma anche a chi ama le verdure; l'aggiunta di formaggi morbidi contribuisce a renderli davvero succosi e golosi. Per le dosi, calcolate circa 3-4 conchiglioni a testa; se serviti come piatto unico potete aumentare la dose fino a 5 a testa, ma non di più. Vediamo come prepararli:
Ingredienti per 3 persone:
15 conchiglioni 2 zucchine verdi piccole 1 carota media circa 30 fagiolini verdi due cucchiai di piselli 250 g salsa di pomodoro 1 mozzarella di bufala ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 250 g ricotta mista 1 scalogno sale, pepe un ciuffetto di basilico olio di semi olio extravergine d'oliva 1/2 bicchiere di vino bianco ( circa 200 ml )
Preparate la salsa al pomodoro secondo la ricetta che trovate QUI. Lessare i conchiglioni in abbondante acqua salata; una volta cotti, ma al dente, scolarli e versarli in una pirofila con due o tre cucchiai di olio di semi, mescolando bene. Lavare tutte le verdure, pulirle e tagliarle a cubetti piccoli; fate soffriggere lo scalogno pulito e tagliato a cubetti in due o tre cucchiai di olio extravergine d'oliva e quando sarà dorato, aggiungete le verdure tagliate a cubetti e i piselli ( potete usare piselli surgelati, se non siamo in stagione ). Fate cuocere a fuoco vivace per un paio di minuti, poi abbassate il fuoco, aggiungere sale e pepe, il vino e lasciate sfumare. Tagliare la mozzarella a cubetti e mescolarla alle verdure cotte e leggermente tiepide, aggiungere anche la ricotta e mescolare. Farcite i conchiglioni con questa salsa di verdure e formaggio, poi adagiateli su una pirofila unta con olio extravergine d'oliva e irrorarli di salsa al pomodoro. Cuocerli in forno a 200° per circa 30 minuti e servire caldi.
Chi ha detto che mangiare senza glutine significa rinunciare a cose buone? Il pane al grano saraceno è un pane senza glutine molto buono e saporito, davvero soffice, ideale per accompagnare un piatto di affettato o per fare la scarpetta alla fine di un buon piatto col sugo; e che dire del pane tuffato nel tuorlo di un buonissimo uovo al pomodoro?
La preparazione di questo pane al grano saraceno è molto semplice, gli ingredienti sono pochissimi, ma il risultato è davvero sorprendente, soprattutto paragonato ai vari tipi di pane senza glutine che troviamo in giro. Il sapore è pieno, rustico e leggero nello stesso tempo, adatto anche a chi non ha problemi di celiachia. Vediamo come prepararlo:
Ingredienti:
350 g acqua
250 g miscela glutenfree Schar
100 g grano saraceno
15 g lievito di birra
Mescolare il lievito di birra con 50 g di acqua tiepida e aspettare che si formino delle bollicine in superficie, quindi aggiungere 100 g circa di miscela per panificazione Schat e lavorare fino ad avere una palla compatta. Spolverare con un pò di miscela e lasciare lievitare in una ciotola, fino al raddoppio. A questo punto riprendiamo la pasta lievitata, aggiungiamo 250 g di acqua, 150 g di miscela e il grano saraceno, lavorandolo fino a che sarà di nuovo compatto. Se necessario, aggiungere un pò di grano saraceno per facilitare l'operazione. Il vostro impasto si presenterà morbido, ma compatto; spolverarlo con grano saraceno e mettetelo a lievitare in una forma da plumcake. Quando il volume sarà raddoppiato, cuocetelo in forno caldo a 200° per circa 40 minuti o fino a che non sarà dorato e croccante in superficie. Lasciate raffreddare prima di consumarlo.
Con questa ricetta partecipo al contest “The Free Food Lover” questo mese ospitato da Senza è buono
Sicuramente anche voi, come me, spendete un sacco di soldi per comprare le alternative vegetali al latte vaccino, ma provare a fare il latte di riso mi era sempre sembrato una cosa difficile e fuori dalla mia portata, poi ho visto un video e mi si è aperto un mondo...volete provare anche voi?
Per fare il latte di riso, con il risultato che vedete in foto sono necessari solo acqua e riso, poi potete aromatizzarlo come preferite, ma vi assicuro che è buonissimo anche così com'è. La ragazza del video, che potete trovare sul Fatto Quotidiano, consiglia di aromatizzarlo con cannella o miele, se dovete utilizzarlo per dolci, oppure con noce moscata e altre spezie, se dovete utilizzarlo per preparazioni salate. Io l'ho bevuto da solo ed è buonissimo, ci ho aggiunto la cioccolata ed è davvero buono, poi ne ho fatto una specie di crema, facendoci bollire dentro una mela e un pizzico di cannella; ne è venuto fuori un dolcetto veloce e dietetico, ma davvero buonissimo.
Vediamo come fare per preparare un buon latte di riso:
Latte di riso: una ricetta facile per prepararlo in casa
Ingredienti:
1 lt acqua
50 g riso
Procedimento:
Come riso va bene qualsiasi tipo ( io ho usato il ribe), basta che lo facciate cuocere parecchio, fino a che non sarà sfatto. Mettete il riso in acqua fredda e portate a bollore, quindi abbassate la fiamma e fate cuocere molto oltre il tempo dato dal produttore, la ragazza del video dice 15 minuti, ma secondo me ne servono di più. Quando sarà davvero molto morbido, frullate tutto con il mixer ed eventualmente aggiustate il liquido con acqua. A me piace così com'è, ma se lo preferite più liquido basta aggiungere acqua fredda fino a che non avrà raggiunto la consistenza desiderata. Una volta pronto conservate in frigo per 3-4 giorni.
Tutti, o quasi, conoscono la parmigiana di melanzane ( o melanzane alla parmigiana ) ma chi conosce la parmigiana di zucchine? Più delicata, ma altrettanto gustosa, rappresenta per me il piatto unico dell'estate, perchè solo in estate troviamo le zucchine adatte, fresche e saporite, per prepararla al meglio. Occorre un pò di pazienza, perchè dobbiamo preparare la salsa e grigliare le zucchine, ma ne vale davvero la pena. Vediamo come procedere:
Ingredienti per 3-4 persone:
5 zucchine grandi 1 mozzarella di bufala ad alta digeribilità 100 g circa di parmigiano stagionato a 36 mesi salsa al pomodoro sale
Laviamo e affettiamo le zucchine in strisce abbastanza sottili ( circa 1/2 cm di altezza ) nel senso della lunghezza e mettiamole a grigliare; devono essere leggermente colorate senza essere bruciate. Intanto preparate la salsa al pomodoro secondo la ricetta che trovate QUI; per rendere le nostre parmigiana di zucchine ancora più saporite, potete aggiungere alla salsa due spicchi d'aglio, interi e ancora con la loro camicia, togliendoli prima di usarla per preparare il nostro piatto. Affettare la mozzarella in maniera sottilissima e grattugiare il parmigiano. Quando tutti gli ingredienti della nostra saranno pronti, cominciamo a sistemarli a strati in una pirofila da forno: mettete un pò di salsa di pomodoro sul fondo e adagiarvi le nostre zucchine, salare leggermente, coprire con le fettine sottilissime di mozzarella ( se non riuscite a tagliarla sottile, potete stracciarla in piccoli pezzi ) e una spolverata di parmigiano. Procedete così, cominciando sempre dalla salsa e terminando con il parmigiano, fino a che gli ingredienti siano esauriti. Mettere la parmigiana di zucchine in forno a 200-220° per circa 30 minuti o fino a che la crosticina in superficie sia dorata. Potete servirla calda o tiepida.