Le ricette toscane sono la mia base e qui troverete molti piatti della tradizione, con aperture verso sapori nuovi e dolci tutti da provare. Io sono una cuoca, anzi una "cuciniera" toscana doc, con intolleranze al lattosio e al glutine, che mi hanno insegnato a mangiare in maniera diversa senza rinunciare al gusto, così ho sperimentato tante soluzioni diverse, per piatti sempre più buoni, per tutti
I cornetti al prosciutto sono un ottimo antipasto o un'idea per un buffet, perchè semplici, veloci e davvero deliziosi Il buffet prevede una vasta scelta di finger food dolci e salati, cose piccole che, come dice la definizione inglese, si possono tenere con le dita, senza necessità di posate. I nostri cornetti al prosciutto sono quindi un finger food perfetto, perchè leggeri, piccoli, senza sughi e creme che possono colare e rovinare un vestito elegante, ma soprattutto così buoni, che uno tira l'altro. La preparazione può essere veloce, se si decide di usare una pasta sfoglia già pronta all'uso, oppure può richiedere più tempo se si decide di preparare una pasta sfoglia fatta in casa con la ricetta che potete trovare QUI Con una base già pronta si possono ottenere 12 cornetti. Vediamo come procedere:
Ingredienti per circa 8 cornetti:
1 confezione di Pasta sfoglia prosciutto crudo o cotto tagliato sottile formaggio a fette tipo fontina a basso contenuto di lattosio erba cipollina 1 uovo sesamo
Se decidiamo di usare la pasta sfoglia in casa, dovete considerare di cominciare il procedimento il giorno prima, altrimenti procediamo nel modo seguente: Si inizia tagliando la base tonda a spicchi e ponendo su ogni spicchio una fetta di formaggio, una di prosciutto e un trito di erba cipollina. Il formaggio può essere di qualsiasi qualità, ma quelle che meglio si adattano sono le qualità a pasta dura, come fontina, edam, gouda, scamorza, ecc..Si arrotola il triangolo partendo dalla base più larga fino alla punta del triangolo, quindi pieghiamo leggermente i lati a formare un cornetto. Spennellate la superficie con uovo sbattuto mischiato ad acqua e, se piace, spolverare con sesamo. Cuocere tutto in forno a 200° fino a doratura.
Con la stessa sfoglia potete preparare dei torcetti allo speck, come faccio spesso da una ricetta di Piggi di coquinaria, tagliando la sfoglia a rettangoli, mettendo una fetta sottile di speck, spolverando con sesamo e torcendo leggermente. Si cuociono come i cornetti e sono ottimi con l'aperitivo.
Un dolce tradizionale, il profitterol, morbidi bignè ripieni di crema( o panna montata) e coperti di cioccolato. Potete prepararlo facilmente con i bignè già pronti che si trovano al super, oppure lanciarvi nella preparazione artigianale, un pò difficoltosa, ma di sicura soddisfazione.
Io uso sempre la stessa ricetta per bignè, éclair e bignolone, questa:
Ingredienti per circa 30 bignè di medie dimensioni:
150 gr farina 100 gr burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 3 o 4 uova 1 cucchiaino di zucchero e un pizzico di sale 250 ml acqua
Mettiamo al fuoco l’acqua col burro,lo zucchero e il sale e appena inizia a bollire versiamo a pioggia la farina e mischiamo bene.Spegniamo e lasciamo raffreddare. Una volta fredda aggiungiamo le uova una alla volta, mischiando bene tra l’una e l’altra, in modo che siano ben assorbite ogni volta e amalgamiamo bene. Fate attenzione anche alla dimensione delle uova, perchè l’impasto deve risultare morbido come un nastro, ma non troppo liquido. Riempiamo la sac-a-poche, a cui abbiamo aggiunto la bocchetta larga e liscia e spremiamo tante palline sulla leccarda del forno ricoperta di carta forno, quindi mettiamo a cuocere a 200° per circa 30 minuti.Per gli éclairs facciamo delle strisce della lunghezza desiderata. Il forno deve essere ben caldo,non ha importanza se ventilato o statico,perchè ho provato in entrambi i modi e vengono comunque perfetti. Se volete conservarli lasciateli essiccare all'aria e riponeteli in un contenitore di latta, in modo che non prendano umidità, altrimenti usateli subito e saranno buonissimi.Potete farcirli usando la sparabiscotti col beccuccio sottile da farcia, usando panna montata, crema, crema e panna mischiate, da noi chiamata chantilly ( anche se per la pasticceria originale la chantilly è la panna montata ).
Per la crema:
4 tuorli d’uovo 100 gr zucchero vaniglia 50 gr farina 1/2 l latte ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01%
Scaldiamo il latte in cui avremo immerso il baccello di vaniglia. Montiamo i rossi con zucchero e farina, fino a che non diventano bianchi e spumosi, quindi aggiungiamo poco alla volta il latte tiepido e amalgamiamo bene. Mettiamo su fuoco basso e continuiamo a mischiare fino a che non sarà rassodata.
Per la copertura al cioccolato possiamo usare una ganache al cioccolato, oppure coprire in modo parziale, come ho fatto qui, con semplice cioccolato da copertura sciolto a bagnomaria e decorare con fiocchetti di panna montata.
Ganache al cioccolato:
100 gr cioccolato fondente 300 gr panna ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01%
Bollire la panna, spegnere e aggiungere il cioccolato spezzettato sciogliendo bene. Colare sui bignè.
Cominciamo a prepararci alla Pasqua e lo faccio proponendo la prima versione della colomba, una colomba veloce, con lievito chimico, vista qualche anno fa in tv e riprodotta facilmente a casa. Troverete anche voi che è morbida e saporita, unica pecca è forse, mancare un pò di sofficità. Ingredienti:
150 gr farina 00 150 gr fecola 200 gr burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 150 gr zucchero 4 uova 1 bustina di lievito sale un pizzico 1 bicchierino di limoncello scorze d'arancio il succo e la scorza grattugiata di un limone La scorza di un arancio arancia candita
Per la glassa:
1 chiara 100 gr zucchero a velo 100 gr farina di mandorle
Lavorare a crema burro e zucchero, aggiungere le uova una alla volta, poi il sale, le farine, il lievito, il liquore, la scorza del limone e dell'arancio grattugiate, il succo del limone e 100 gr di canditi di arancio. Mettere in forno a 180° per 30 minuti. Preparare intanto la glassa mischiando la farina di mandorle con lo zucchero e la chiara; trascorso il tempo verificare che la colomba sia cotta con uno stecchino, che dovrà uscire asciutto, altrimenti si sgonfia, quindi aggiungere la glassa rimettendola di nuovo in forno ancora per 10- 15 minuti.
Lievita molto, quindi occhio a lasciare almeno 1,5 cm dal bordo.
Che fare se abbiamo voglia di pasta sfoglia, ma non abbiamo tempo e voglia di fare la classica sfoglia con sei giri? Ricorriamo alla sfoglia veloce, che necessita di soli tre giri e poco riposo in frigo, ma che ha lo stesso sapore e stessa resa nella preparazione sia di basi, che di sfogliatelle dolci, che di preparazioni salate, come pizzette e gonfietti. Per le foto con il procedimento passo passo, rimando alla pasta sfoglia inglese, che trovate QUI.
Ingredienti:
250 gr farina 00 175 gr burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% o margarina 100 ml acqua un pizzico di sale
La velocità di questa sfoglia sta tutta nella lavorazione. Tagliamo a fiocchetti il burro o la margarina e lo lavoriamo velocemente con la farina, quindi aggiungiamo l'acqua e e amalgamiamo per ottenere un impasto consistente e morbido, a cui diamo la forma di un panetto, che mettiamo in frigo per almeno 15 minuti. Trascorso il tempo stendiamo la pasta su un piano infarinato in un nastro lungo e pieghiamo a libro. Riporre in frigo per 15 minuti, quindi riprendiamo il panetto e gli diamo un mezzo giro in modo che le pieghe siano di fronte a voi; stendiamo ancora in un rettangolo lungo a nastro e pieghiamo ancora in tre parti, a libro. Riponiamo ancora in frigo per 10 minuti e ripetiamo il procedimento per altre due volte. L'ultima volta lasciamo il panetto in frigo per almeno 30 minuti,prima di stendere per cuocere la sfoglia come vogliamo. Se vogliamo fare le sfogliatelle come in foto, stendiamo, spennelliamo con acqua e spolveriamo con zucchero semolato o di canna, quindi ritagliamo dei rettangoli e li sovrapponiamo a due a due, torcendoli leggermente. Mettiamo in forno caldo a 200° per 20 minuti circa.
Sonia mi chiedeva come venivano i cornetti, ho fatto la prova e questo è il risultato:
Leggeri e fragranti, non così sfogliati come i cornetti sfogliati, ma buoni.
L' Angelica, buonissima e di grande effetto, ma abbastanza facile a farsi. La ricetta di base è quella delle Simili,io ho fatto due piccole varianti,con la dose di zucchero e con la buccia grattugiata di un limone,perchè a me piace molto il profumo che sprigiona mentre lo si cuoce e mentre si mangia. Ingredienti :
Per il lievitino
135 gr farina 13 gr lievito di birra 75 gr acqua
Amalgamare gli ingredienti e lasciar lievitare mezz'ora.
Per la pasta:
400 gr farina 100 gr zucchero 120 gr latte tiepido ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 3 tuorli d'uovo 1 cucchiaino di sale 120 gr burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% La scorza di un limone grattugiata
Fare la conca con la farina,aggiungere il latte tiepido,i tuorli, lo zucchero,la scorza grattugiata,il burro e lavorare fino a che non si stacca dalle mani,quindi aggiungere il lievitino e lavorare ancora. Lasciar lievitare un'ora, dopo di che stenderla, pennellare con il burro fuso e mettere uvetta e canditi, oppure cioccolato, o quello che più vi piace ed arrotolare. Tagliare il rotolo a metà nel senso della lunghezza ed intrecciare le due metà,quindi chiuderle a cerchio e spennellare di nuovo con burro fuso.Lasciar lievitare ancora fino al raddoppio, quindi infornare a 200 ° per 20-25 minuti.Preparare una glassa con 4 cucchiai di zucchero a velo e una chiara d'uovo e spennellare la superficie ancora calda.Queste le indicazioni originali delle sorelle Simili.
Io ho fatto così: Ho unito tutti gli ingredienti,compreso il lievitino ed ho impastato fino a che non si è staccato dalle mani ed ha assunto plasticità, ho lasciato lievitare,quindi ho steso,ho spolverato la superficie con uvetta e canditi ed ho arrotolato. Lievitato ancora fino al raddoppio, quindi ho infornato scoperto a 200° per circa 20 minuti,coperto con carta stagnola altri 15 minuti. Quando è uscito dal forno ho spennellato la superficie con glassa di zucchero a velo e acqua,non troppo liquida ed ho lasciato asciugare. Sicuramente con il burro fuso spennellato è più buona, ma anche più pesante e in questi giorni ci sono già troppe calorie in ballo. E sicuramente è buonissima anche così...
La mia versione dei pancakes o frittelle americane o frittelle di Paperino. Niente di tradizionale americano, ma la ricetta che ho elaborato io dopo varie prove, la preferita in casa mia e proprio perchè non ricetta originale, ribattezzata "Frittelle di Paperino", in omaggio alle deliziose e profumate frittelle che il celebre protagonista del fumetto Disney preparava ai suoi nipoti per colazione. Con questa dose si preparano circa 6 pancakes medi, con un diametro di circa 15 cm.
I pancakes sono perfetti per la Domenica, quando tutti in famiglia si alzano tardi e possono dedicare tempo alla preparazione della colazione. La prima volta che li ho preparati ho usato un composto già pronto, dove dovevo aggiungere solo il liquido, ma poi ho pensato che gli ingredienti erano davvero pochi e bastava un niente per farli da soli a casa, quindi mi sono lanciata in sperimentazioni, fino a che non ho ottenuto le frittelle o pancakes per me perfetti. Soprattutto se ci sono bambini è bello vederli felici di far colazione come la fanno QUI QUO QUA nella cucina di zio Paperino e sono sicura che chiederanno il bis ;-) Vediamo come prepararli:
Ingredienti:
4 cucchiai colmi di farina 00 2 cucchiai di zucchero 1 cucchiaino di lievito per torte salate 1 pizzico di sale 3 tazzine da caffè di latte ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% Sciroppo d'acero o miele d'acacia
Mischiare farina, zucchero, lievito e sale,quindi aggiungere poco alla volta il latte e mischiare in modo che non faccia grumi. Il risultato deve essere una pastella densa, ma non troppo. Riscaldare una padella antiaderente su cui avrete spennellato un filo di olio, versarvi un mestolo di pastella e lasciare che lieviti colorandosi leggermente, quindi girate e togliere quando sarà dorata da entrambi i lati. Posare su piatto e condire secondo gusti,con sciroppo d'acero, marmellata, cioccolato o miele. Io faccio riscaldare un cucchiaio di miele e una volta liquefatto lo verso a nastro sulle frittelle che servo ben calde.
P.S. Per gli intolleranti al lattosio, potete usare latte delattosato o latte di soia al posto del latte normale.
La Zucca alla pancetta affumicata è un contorno così gustoso, che renderà più ricco ogni piatto a cui l'accompagnerete.
La zucca è un ortaggio che ci accompagna per tutta la stagione fredda ed è ottima come vellutata, al forno, o semplicemente saltata con poco olio; il suo sapore dolciastro ricorda quello delle carote e la combinazione con la pancetta affumicata crea un contrasto di gusti, che si sposano benissimo. La ricetta di questa zucca alla pancetta affumicata è quanto di più semplice si possa pensare ed è veramente gustosa-
Ingredienti per 2-3 persone:
circa 800 gr zucca 2 spicchi d' aglio 100 gr pancetta affumicata prezzemolo 1 cipolla piccola olio, sale, pepe
Sbucciamo una piccola cipolla, laviamola e tagliamola a cubetti; sbucciamo e tagliamo a cubetti anche i due spicchi d'aglio e mettiamo cipolla e aglio a rosolare in una larga teglia, fino a che saranno dorati. Tagliamo la zucca a tocchetti abbastanza grandi, aggiungiamola al soffritto insieme a un pizzico di sale e pepe. Mescoliamo e facciamo cuocere coperto per 5 minuti, girando di tanto in tanto, quindi uniamo la pancetta affumicata, anch'essa a cubetti e lasciamo cuocere coperta fino a che la zucca sarà morbida, ma ancora consistente. Aggiungere una manciata di prezzemolo tritato prima di servire.
La ricetta per fare queste ciambelline glassate è la classica frolla, ma non hanno zucchero nell'impasto, proprio perchè ricche di zucchero nella copertura.
Ingredienti:
300 gr farina 00 150 gr burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% un pizzico di sale
Per la copertura:
200 gr zucchero a velo
Amalgamare la farina con il burro ammorbidito e il pizzico di sale ( se trovate difficoltà nella lavorazione, potete aiutarvi aggiungendo un cucchiaio di latte). Stendete l'impasto nello spessore di 1 cm su un piano infarinato e ritagliate le ciambelline. Infornate a 180°, con forno caldo e lasciate circa 10-15 minuti, ma togliete appena prendono un pò di colore (attenzione che non cuociano troppo, altrimenti diventeranno dure). Lasciate raffreddare ed intanto preparate una glassa con zucchero a velo e acqua fredda; aggiungete l' acqua poco alla volta fino a formare una glassa consistente e bianca, non lasciate che lo zucchero diventi trasparente. Se dovesse succedere aggiungete ancora zucchero. Tuffare le ciambelle nella glassa e lasciatele a sgocciolare su una grata.Sono pronte appena la glassa sarà solidificata.
Faccio spesso l'orata al cartoccio,mettendo rosmarino(io adoro il rosmarino),limone a fette,sale e pepe,ma ieri,su vogliacucina,ho trovato questa ricetta e non mi è dispiaciuta. Il sapore è più delicato,per chi non ama il gusto molto aromatico del rosmarino.
Ingredienti per 3 persone:
2 grosse orate uno scalogno 3 acciughe limone sale, pepe alloro
Puliamo il pesce, togliamo le scaglie e togliamo le interiora praticando un taglio sul ventre. Tritate lo scalogno ( o se non lo avete, una piccola cipolla) insieme al prezzemolo e le acciughe diliscate e dissalate, una piccola parte della scorza di limone, sale e pepe. Allungate con poco olio e farcite le orate. Si aggiungono due o tre foglie d'alloro e si avvolgono individualmente le orate in un foglio di carta forno, chiudendolo a cartoccio. Si cuoce in forno a 200° per circa 20 minuti. Pratico e veloce.
Una frolla alle mandorle, che si sposa benissimo con la freschezza morbida di una crema alla vaniglia. Il gusto è ottimo, morbidina sotto e croccante sopra e ai bordi, senza indurire..Come fosse il giorno dopo non lo so, non c'è arrivata :D. Ingredienti:
200 gr farina 100 gr mandorle dolci ( o farina di mandorle) 1 uovo 100 gr zucchero 150 gr burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% scorza di 1 limone grattugiata. 1/2 cucchiaino da caffè di lievito
Per la crema:
1/2 lt di latte ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 4 tuorli 100 gr zucchero 50 gr farina un baccello di vaniglia
Aprire il baccello di vaniglia, togliere i semini con un coltellino e aggiungerli alle uova, poi scaldare il latte con il baccello di vaniglia privo dei semi. Lasciare in infusione per circa 5 minuti. Preparare la crema montando i rossi con lo zucchero, i semini del baccello di vaniglia e la farina, fino a che i rossi non diventeranno bianchi e spumosi, quindi aggiungete il latte, a cui avrete tolto il baccello, piano piano, fino a che non sarà ben amalgamato, quindi porre sul fuoco bassissimo e portare a cottura continuando a mescolare. Sarà pronta quando velerà il cucchiaio. Lasciate raffreddare.
Prepariamo la frolla pestando le mandorle o tritandole finemente, aggiungere la farina, il lievito, l'uovo, il burro ammorbidito, lo zucchero e la scorza grattugiata, amalgamiamo bene e facciamo una palla che metteremo a riposare in luogo fresco per circa mezz' ora. Trascorso il tempo, stendiamo la frolla nello spessore di un cm e foderiamo uno stampo precedentemente imburrato, riempiamo con la crema e chiudiamo con la grata a canestro. Cuociamo a 180 per circa 40 minuti. Una volta uscita dal forno spennelliamo la superficie con marmellata o gelatina di pesche scaldata sul fuoco fino a che non si scioglie, per dare un'aspetto lucido.
Il concetto di "svuotafrigo" appartiene a quelle invenzioni pratiche, che ci aiutano quando in frigo abbiamo tutti quegli avanzi, che nessuno mangia e che rimangono lì ad invecchiare per esser cestinati. L'Arista svuotafrigo nasce dalla necessità di finire un paio di fette di prosciutto cotto, un pezzetto di formaggio ed una salsiccia, che erano rimasti tristi e solitari dalla cena precedente e che così hanno trovato una loro ottima collocazione. Il risultato è un arrosto morbido e saporito, che potrete realizzare seguendo le mie istruzioni, o agendo di fantasia e mettendo come ripieno quello che preferite.
Ingredienti per 4 persone:
circa 800 gr arista di maiale 2 fette di prosciutto cotto 1 salsiccia provola affumicata ( ma vanno bene tutti i formaggi a pasta filante purché a basso contenuto di lattosio) sale, pepe, olio extravergine senape vino bianco brodo q.b.
Aprire il filetto a libro, schiacciarlo bene con un batticarne e spalmare con la senape. Spalmare la salsiccia sulla senape, le fette di formaggio, per ultime le fette di prosciutto cotto. Avvolgere su se stesso e fermare con spago da cucina. Massaggiare il rotolo di carne con sale e pepe, sistemarlo in una pirofila unta e mettere in forno a 200° per circa 40 minuti. Dopo 5 minuti aggiungete un bicchiere di vino bianco e proseguite la cottura aggiungendo del brodo di tanto in tanto, in modo da mantenerlo morbido. Servite caldo accompagnato dal fondo di cottura.
I panini dolci all'uvetta sono panini dolci spolverati con granella di zucchero, ma esiste (e io personalmente la amo molto) la variante con rosmarino. Quella che metto qui è la ricetta di base, se volete fare la versione al rosmarino, potete scaldare il rosmarino nell'olio extravergine e lasciarlo in infusione fino al momento di aggiungerlo all'impasto; potete lasciare gli aghi o filtrarlo, a vostro gusto. Vediamo come procedere:
Ingredienti:
500 g farina 0 250 g acqua tiepida 25 g lievito di birra 2 cucchiai di miele d'acacia 3 cucchiai di olio evo Uvetta sultanina a volontà granella di zucchero rosmarino
Stemperare il lievito nell'acqua tiepida, lasciarlo schiumare, unite il miele e mescolate bene, quindi aggiungerlo alla farina e all' olio e lavorare bene, fino a renderlo elastico; formare una palla che lascerete lievitare per circa un'ora coperta e sistemata in luogo caldo e privo di correnti d'aria, come il forno spento. Trascorso il tempo della lievitazione riprendete in mano l'impasto, lavorate ancora, aggiungete l'uvetta sultanina e suddividetelo in palline, che porrete ancora a lievitare coperte fino al raddoppio del volume. Spennellate la superficie dei panini con uovo sbattuto allungato con acqua, incidete a piacere e spolverate con granella di zucchero e rosmarino, se volete. Infornate a 200° per circa 20 minuti o fino a doratura.
La minestra di pane o zuppa di cavolo nero, è un piatto povero della cucina toscana. Si prepara utilizzando verdure di stagione, perciò ci sarà chi storcerà il naso di fronte agli zucchini, ma visto che il mercato li offre, perchè non approfittarne e rendere il sapore di questa zuppa migliore? L' ingrediente di cui non si può proprio fare a meno è il cavolo nero e il pane toscano raffermo, o pane sciocco, che verrà insaporito e ammorbidito dal sugo di cottura. Volete provare? Il procedimento è lungo, ma credetemi, ne vale la pena. Preparatela pure in abbondanza, è ottima anche fredda o ribollita. Queste le mie dosi per 8-10 persone:
5 carote 1 cipolla 1 costola di sedano 2 zucchini 1 cavolo verza 1 cavolo nero 2 o 3 patate un mazzetto di fagiolini 1/2 kg fagioli cotti prezzemolo rosmarino qualche fogliolina di timo aglio pelati pane toscano raffermo
Procedimento:
Si fa un soffritto con 1 carota,sedano,cipolla,2 spicchi d'aglio,un pizzico di rosmarino, il timo ed il prezzemolo.Quando è appassito si aggiungono le verdure tagliate a rondelle e cubetti,grondanti acqua.In ultimo i cavoli tagliati a striscioline sottili.Si aggiungono due o tre bicchieri d'acqua e si lascia sobbollire almeno mezzora.Quindi si aggiunge una confezione di pelati ed i fagioli,metà passati e metà interi.Si lascia bollire ancora un'ora,fino a quando anche le foglie di cavolo saranno morbide e ben cotte.Il sugo deve essere abbondante ma corposo, non acquoso. A questo punto si tagliano le fette di pane raffermo e si mettono sul fondo di una ciotola e ci versiamo sopra due bei mestoli di zuppa, in modo che il pane sia ben coperto, quindi ancora uno strato di pane, zuppa e così via fino ad esaurire gli ingredienti. Lasciare che il pane si bagni bene con il sugo e servire sia caldo, che tiepido, accompagnata da cipolla rossa. P.S. perdonate la foto non di qualità, ma ne avevo solo una vecchia
Una torta semplice ma d'effetto, la torta con crema pinolata al Gran Marnier, decorata con riccioli di panna montata e fiori in cialda Su una base tipo torta paradiso, una bagna leggermente aromatica e una crema morbida, saporita e leggermente croccante.
Torta con crema pinolata al Gran Marnier
Ingredienti:
Per la base:
200 gr farina 200 gr burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 200 gr zucchero 3 uova 1 bustina di lievito
Per la crema:
100 gr zucchero 1/2 lt latte ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 40 gr farina 100 gr pinoli 4 uova vaniglia in baccelli 1 bicchierino di Gran Marnier
Prepariamo la base anche il giorno prima, tanto si mantiene benissimo per qualche giorno, avvolta nella pellicola. Montiamo il burro morbido a pomata con lo zucchero, poi aggiungiamo le uova uno alla volta, alternandole con la farina per formare una crema morbida. Uniamo la restante farina addizionata con il lievito e inforniamo in una teglia ben unta ed infarinata in forno caldo a 180° per circa 35-40 minuti. Il dolce è cotto quando si staccherà dai bordi della teglia, ma per maggior sicurezza infiliamo uno stecchino e ritirandolo assicuriamoci che sia asciutto. Lasciamo raffreddare. Prepariamo la crema. Mettiamo a bollire il latte con il baccello di vaniglia.Montiamo i rossi con zucchero e farina fino a che saranno ben gonfi e spumosi, quindi versiamo piano il liquore miscelandolo bene alle uova. Uniamo il latte mescolando bene e mettiamo sul fuoco basso, continuando a mescolare fino a che non sarà rassodata. Spegniamo e lasciamo raffreddare. Tostiamo i pinoli in una teglia antiaderente e trituriamoli, quindi li uniamo alla crema ormai raffreddata.
Tagliamo il dolce a metà, lo bagniamo leggermente con una bagna fatta di 1/3 martini bianco, 1/3 di gran marnier, 1/3 acqua ed un bel cucchiaio di zucchero, aggiungiamo la farcia livellandola bene e copriamo con il secondo disco di pasta. Decoriamo a piacere, con zucchero a velo o con panna montata
Ci sono mille ricette per la torta al cioccolato, ma questa è semplice e buonissima, soprattutto perchè ad una buona base, che può essere preparata semplicemente con latte, per la colazione o la merenda, o arricchita con rum per un pranzo, si unisce la farcitura; quella che ho scelto è con la crema alle nocciole, ma è ottima anche con semplice panna montata o crema. L'utilizzo della sparabiscotti per la farcitura, rende questa torta al cioccolato, particolare. Ingredienti:
200 gr farina 2 uova 150 gr zucchero 50 gr cacao 1 bustina di lievito 150 gr burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 1/2 bicchiere di latte ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% un pizzico di sale
Montiamo le uova intere con lo zucchero, quindi aggiungiamo il burro, fuso ma tiepido, la farina miscelata con il lievito, il cacao, il latte, se piace potete aggiungere un bicchierino di rum e un pizzico di sale. Lavoriamo bene, quindi imburriamo una teglia da forno da 22 e spolveriamo con una miscela in parti uguali di farina e zucchero, prima di versare il composto. Inforniamo a 175° per circa 35 minuti (prima di togliere dal forno fate la prova stecchino).
Una volta raffreddata siringare la torta intera utilizzando una sparabiscotti con la bocchetta lunga da farcitura, riempita con crema alle nocciole. Spolverare con zucchero a velo e servire con panna montata.
Questa volta vi suggerisco alcuni spunti per organizzare la cena di San Valentino, festeggiando a casa, con una bella apparecchiatura, qualche romantica candela e tante coccole per il vostro amore. Preparare la cena non sarà mai stato così semplice, cominciando dagli antipasti, leggeri e da prendere con le dita, per dare inizio alla complicità dei giochi amorosi, proseguendo per un primo altrettanto leggero, ma davvero gustoso, un secondo veloce e un dolce stuzzicante e goloso. Il preludio perfetto per una buona serata :) Potete giocare d'anticipo preparando gli antipasti al mattino e ripassandoli in forno caldo prima di andare a cena; anche gli spiedini possono essere preparati prima e conservati in frigo per essere cotti all'ultimo minuto. Il dessert è un semifreddo, quindi potete prepararlo tranquillamente la sera prima o la mattina, secondo i vostri impegni. Non ho aggiunto i contorni, perchè credo che insalata e patatine siano un classico che va sempre bene, ma se volete fare qualcosa di diverso potete ricorrere a delle patate duchesse, con la ricetta che potete trovare QUI Vediamo in dettaglio il nostro menù di San Valentino:
Una variante alla classica schiacciata alla fiorentina, che viene preparata nei giorni di carnevale, questa schiacciata di carnevale ha canditi misti, che ricordano i colori dei coriandoli e uvette ed è coperta da uno sciroppo all'arancio, che la rende lucidissima e morbida. E' ottima per colazione, merenda o un pranzo rustico. Ingredienti:
300 gr farina 2oo gr zucchero 100 gr olio extravergine o di semi 1 uovo 1 arancio grattugiato 1 bustina di lievito 100 gr uvetta 50 gr canditi 6 cucchiai d'acqua
100 gr zucchero per lo sciroppo 1 arancio
Montare l'uovo con lo zucchero,aggiungere l'olio,l'acqua, la scorza grattugiata dell'arancio, la farina miscelata con il lievito ed infine l'uvetta fatta rinvenire in acqua ed i canditi infarinati ( questo serve a far sì che si amalgamino all'impasto senza scendere sul fondo). Mettere in una teglia spennellata con olio o margarina e infornare a 180° per circa 30 minuti (fare la prova stecchino). Se volete potete aggiungere uno sciroppo fatto con 100 gr zucchero a velo ed il succo di un arancio filtrato e versarlo sul dolce ancora caldo, lasciandolo assorbire prima di sformarlo. Si mantiene bene anche a distanza di qualche giorno.
E' tempo di carnevale e io vi suggerisco una ricetta leggera e senza latticini per cenci croccantissimi. Il trucco è stendere la sfoglia molto sottile, magari aiutandosi con la macchinetta, chiamata nonna papera, e friggerli in abbondante olio caldo.
Ingredienti:
300 gr farina 100 gr zucchero 2 uova intere 2 cucchiai d'olio 2 cucchiai di grappa o rum la scorza grattugiata di un arancio 1 pizzico di sale
Impastare tutti gli ingredienti insieme a formare una palla elastica. Lasciar riposare per circa 30 minuti. Trascorso il tempo, stendere in maniera sottile, ritagliare le forme a piacere e friggere in abbondante olio caldo. Una volta freddi spolverare con zucchero a velo.
English version:
It's Carnival time and I would suggest a light recipe for dairy-free cookies. The trick is to roll out the dough very thin, maybe with the help of the machine, called Grandma Duck, and fry them in hot oil.
Ingredients:
300 g flour 100 g sugar 2 whole eggs 2 tablespoons of olive oil 2 tablespoons brandy or rum the grated rind of an orange 1 pinch of salt
Mix all the ingredients together to form an elastic ball. Let stand for about 30 minutes. After the interval, roll it out thinly, cut out shapes and fry them in hot oil. Once cool sprinkle with powdered sugar.
I petti di pollo imbottiti di porri e pinoli, un secondo particolare, morbido e saporito, che stupirà piacevolmente per la sua facilità di preparazione e la ricchezza di sapore. Ingredienti per 2 persone:
1 porro pinoli qb 1 fetta di pane raffermo 1 petto di pollo prezzemolo Saltare il porro, tagliato a listarelle sottili, in olio extravergine fino a che non si ammorbidisce,ma stando attenti a non colorirlo. Togliere dal fuoco. Sbriciolare la fetta di pane rafferma al mixer, aggiungere sale, pepe, pinoli e prezzemolo e aggiungerli al porro saltato. Dividere il petto di pollo in due parti,aprire le due metà a libro e farcirle con il composto,quindi richiuderle. Mettere le due parti così ottenute in una pirofila unta di olio evo ed infornare a 200° per circa 30 minuti, se necessario bagnare di tanto in tanto con poco vino bianco, il pollo deve mantenersi morbido.
Una soffice base ripiena di crema al limone per questa torta alle pesche sciroppate, fresca e adatta ad una prima colazione, una merenda o un pranzo rustico. Per prepararla servono una confezione di pesche sciroppate, una torta margherita, crema al limone senza latticini. Ingredienti per la torta margherita:
5 uova 100 gr zucchero 70 gr farina 00 25 gr fecola 15 gr olio di semi 1/2 cucchiaino di lievito 1 cucchiaio di marsala o limoncello
Montate i tuorli con 50 gr zucchero fino a che saranno bianchi e spumosi, poi unite il marsala, l'olio ed infine le farine a cui avremo aggiunto il lievito. Montare gli albumi con gli altri 50 gr zucchero, fino a che saranno così sodi che potrete rovesciare il contenitore senza paura di farli cadere, quindi aggiungerli al precedente composto e mescolare delicatamente dal basso verso l'alto fino a che sarà ben amalgamato. Imburrare una teglia da 22, riempirla con il composto e infornare a forno caldo a 180° per circa 30-40 minuti. Lasciar raffreddare.
Crema al limone senza latticini o gelo al limone:
200 gr zucchero 50 gr fecola 500 ml acqua il succo di 2 limoni
Mischiare tutti gli ingredienti a freddo e poniamo il contenitore sul fuoco continuando a mescolare fino al rassodamento.
Tagliamo a metà la torta ormai fredda. Affettiamo abbastanza sottilmente le pesche sciroppate, bagniamo col succo la base e disponiamoci le fette di pesca, copriamo con la crema al limone, quindi disponiamo sopra la seconda metà della torta bagnata con il succo. Spolveriamo con zucchero a velo e lasciamo riposare almeno un' ora prima di servire
Il maiale ai peperoni in agrodolce è un secondo particolare e saporito, che richiama il gusto della cucina asiatica ed è di facile e veloce realizzazione.
Ingredienti per 3 persone :
5 braciole di maiale 4 0 5 peperoni mezza cipolla fresca ( ottime quelle di tropea o di Certaldo) porto salsa di soia salsa di pomodoro farina aceto bianco zucchero
Tagliate le braciole a striscioline sottili e mettetele a marinare in una salsa composta da mezzo bicchiere di salsa di soia e 3 cucchiai di porto. Lasciate macerare almeno mezz'ora. Intanto lavate i peperoni, privateli del torsolo e dei semi e affettateli a falde larghe circa 1 cm. Pulite e lavate la cipolla, affettatela sottilmente e mettetela a cuocere insieme ai peperoni, in olio extravergine (olio evo). Scolate il maiale, passatelo in farina e mettetelo a cuocere in un tegame a parte fino a che sarà dorato. Quando i peperoni saranno quasi cotti, aggiungere due cucchiai di salsa di pomodoro, due cucchiai d'aceto bianco, un cucchiaio di zucchero, un bicchiere d'acqua e la carne rosolata. Salate,coprite e fate cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti, girando di tanto in tanto.
Il buccellato è per me uno dei dolci del ricordo, parte del bagaglio di quei sapori capaci di riportarti indietro nel tempo. Mi ricorda gli ultimi anni di liceo,quando uscivo da scuola e lo compravo prima di correre a prendere il treno,infagottata da borse,borsoni e cartelle,ridendo e chiaccherando con le mie compagne d'avventura,per tornare fnalmente a casa a godersi le coccole della mamma dopo una settimana di lontananza... Avevo quasi perso la speranza di gustare un buccellato come lo mangiavo allora,pieno di aromi e profumi,fragrante e morbidissimo,fino a che non ho scoperto questa ricetta sul mio libro di pasticceria,ottima base per pane brioche o lievitati da colazione,magari arricchita con cioccolato,marmellata,crema e quanto la fantasia suggerisce.. Io l'ho rielaborata aggiungendo uvetta,canditi e semi d'anice ed è diventato il "mio" buccellato.. Ingredienti:
500 gr farina 300 gr latte ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 70 gr burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 40 gr zucchero un cubetto di lievito di birra 1 cucchiaio da minestra di miele d'acacia un pizzico di sale la buccia grattugiata di mezzo limone 100 gr uvetta 1 confezione di canditi un cucchiaio di semi di anice granella di zucchero
Procedimento:
Sciogliete il lievito nel latte intiepidito. Versate la farina,il sale,il miele, lo zucchero e la scorza grattugiata del limone in una ciotola,aggiungete il burro fuso intiepidito,ed il lievito.Lavorate per almeno 15 minuti,in modo da ottenere un impasto elastico ed omogeneo,quindi aggiungete l'uvetta,i canditi ed i semi di anice,lavorate ancora per amalgamare tutti gli ingredienti,quindi coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio del volume. Riprendete l'impasto,dividetelo in tre parti e formate una treccia,trasferitelo su una placca ricoperta di carta forno e lasciate lievitare ancora fino a che non sarà raddoppiato,quindi spennellate con un uovo sbattuto con acqua e infornate a 180° per 45 minuti Se vedete che tende a cuocere troppo fuori,coprite con un foglio di carta d'alluminio fino allo scadere del tempo di cottura. Ancora caldo spennellate con una glassa di zucchero e spolverate con la granella..
Svegliarsi la mattina e gustare una bella brioche farcita alla marmellata, crema o cioccolato, fa vedere la giornata sotto una diversa prospettiva :) La ricetta è velocissima, data l'elevata dose di lievito, ma potete prepararla utilizzando minore dose ( anche solo 7 gr di lievito ) e aumentando i tempi di lievitazione. Il gusto ne guadagnerà.
Ingredienti:
250 gr farina 0 75 gr burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 2 uova 50 gr zucchero 1 cucchiaio di latte ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 1 cubetto di lievito di birra 1 pizzico di sale la buccia di 1/2 limone grattugiata
Preparate un lievitino con latte tiepido, in cui avete sciolto il lievito e tre cucchiai di farina tolti dalla quantità finale. Lasciate lievitare circa 30 minuti, o fino a che non sarà raddoppiato di volume. A questo punto fate la fontana con farina, zucchero, il pizzico di sale, il burro fuso tiepido e la scorza del limone o di un arancio, le uova ed il lievitino. Lavorare vigorosamente per circa un quarto d'ora e lasciate lievitare coperto per un'ora circa. Quando sarà raddoppiato di volume stendete l'impasto sulla spianatoia infarinata,quindi ritagliate le forme desiderate e rimettete a lievitare in luogo caldo. Per i saccottini ritagliate dei triangoli, farcite a piacere e richiudete sigillando ogni punta sul lato opposto. Chiudete bene, per evitare la fuoriuscita della farcitura. Lasciamo lievitare ancora fino al raddoppio del volume,quindi spennellate con uovo sbattuto con acqua e mettiamo in forno caldo a 200° fino a doratura, per circa 30 minuti. Una volta cotte spennellate con una glassa fatta con zucchero a velo e acqua, nelle proporzioni di mezzo cucchiaio di acqua per tre di zucchero.
Con la stessa ricetta si possono preparare dei buonissimi bomboloni o frati; una volta pronta la lievitazione, tagliare le forme e mettere di nuovo a lievitare per circa 30 minuti in luogo caldo, quindi friggere in abbondante olio caldo e farcire a piacere.
Hanno un'unica controindicazione: sono così buoni e leggeri che si mangiano uno dietro l'altro :D
Un'idea per un aperitivo, ma anche come stuzzichino per merenda o quando si ha voglia di qualcosa di salato per interrompere l' intervallo tra i pasti, questi biscotti salati alla cipolla sono velocissimi da preparare e privi di difficoltà.
Ingredienti:
100 gr farina+ quella per il piano 100 gr burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% un bel pizzico di sale 1 piccola cipolla
Preparare l'impasto con farina e burro, quando si sarà amalgamato formando una palla,aggiungere farina sul piano e amalgamare la cipolla fatta a cubettini piccolissimi. Stendere,ritagliare le forme volute ed infornare a 180, per circa 15 minuti, stando ben attenti che non diventino troppo dorati.Pronti da gustare :)
La pinolata è un dolce tradizionale, semplice, veloce da preparare e molto buono. Ottimo per un pranzo rustico, la colazione o una merenda, soprattutto se accompagnato con una morbida crema al limone o al cioccolato. Ingredienti:
100 gr burro ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 200 gr zucchero 200 gr farina 3 uova 1/2 bicchiere di latte ad alta digeribilità con lattosio inferiore allo 0,01% 100 gr pinoli 1 cucchiaino di lievito
Procedimento:
Montare il burro con lo zucchero,incorporare 1 uovo intero con 2 tuorli,uno alla volta e lavorando bene ogni volta, alternandoli ad un cucchiaio di farina, poi il mezzo bicchiere di latte, la farina rimanente con un cucchiaino di lievito, i pinoli e infine gli albumi montati a neve, lavorando piano dal basso verso l'alto, per non smontarli. (Per controllare che gli albumi siano ben montati inclinate il contenitore, non si devono muovere ). Versare il composto in uno stampo imburrato e leggermente infarinato e distribuire altri pinoli sulla superficie. Infornare a 180° per circa 35 minuti, o fino a doratura.
Se avete voglia di dolce e avete poco tempo, non perdete l'occasione di provare queste sfogliatelle alle mele. Con un rotolo di pasta sfoglia pronta, qualche cucchiaio di marmellata e due mele, realizzerete dei dolcetti ottimi per la colazione, un fine pasto o una merenda. Ingredienti:
Un rotolo di pasta sfoglia pronta all'uso due cucchiai di marmellata di pesche due mele zucchero di canna
Stendiamo il rotolo di sfoglia e tagliamo a rettangoli, stando attenti a ricavare anche delle striscioline di un cm di larghezza. Posizioniamo le striscioline ai bordi del rettangolo( bagnare con qualche goccia d'acqua per incollarli insieme) poi raccogliamo insieme i lati più corti increspandoli. Nel mezzo stendiamo la marmellata e la mela tagliata a fette sottili, spennelliamo tutta la superficie con poca acqua e cospargiamo di zucchero di canna. Inforniamo a 180° fino a doratura.
La pappa al pomodoro ricetta tradizionale toscana è un piatto povero, ma molto saporito, il cui ingrediente principale è pane raffermo condito con pomodoro, olio e basilico. In tutta Italia si fa presto a dire pappa col pomodoro, ma farla è tutta un'altra cosa. No, non che sia difficile, intendiamoci, è solo che per fare la vera pappa col pomodoro secondo la ricetta toscana ci vuole un buon pane toscano raffermo. E com'è il pane toscano raffermo? Duro ma compatto, tutto il sapore del grano con niente aggiunto, solo farina, acqua e lievito, niente sale, niente olio, niente strutto, niente di niente. La mollica è compatta, pesante e leggera nello stesso tempo, con una crosta dura e spessa, con cui si fa una spettacolare pappa al pomodoro, una panzanella e una ribollita fantastiche. Provate a fare la pappa al pomodoro o una panzanella con un pane che non sia il toscano...vi verrà una " pappalea" come diciamo qui, ovvero una cosa molliccia e scivolosa, che niente ha a che vedere con la vera pappa. Quindi, come primo punto, facciamo o compriamo un bel pane toscano sciocco
Preparatelo, mangiatelo con un buon affettato o inzuppatelo in una buona salsa ( ottimo per fare la scarpetta, perché esalta i sapori senza coprirli ) e se vi avanza, lasciatelo riposare 2 o tre giorni in modo che sia duro, e poi seguitemi nella preparazione della pappa col pomodoro. P.S. Se non lo avete mai fatto, leggete il giornalino di Gianburrasca, ci fa una rivoluzione, a colpi di pappa al pomodoro.
Pappa al pomodoro
Ingredienti per 3 persone:
300 gr pane raffermo toscano ( senza sale)
600 gr pomodori
aglio
sale
basilico
olio extravergine d'oliva
Procedimento:
Tagliare il pane a fette e poi a cubetti.
Pelate i pomodori ( per facilitare l'operazione potete sbollentarli qualche minuto in acqua calda, incidendoli sul retro a croce ) e riduceteli a cubetti.
Prendete una pentola capiente, versate 3 o 4 cucchiai d'olio extravergine ed unite due spicchi d'aglio; fate soffriggere leggermente ( non deve diventare scuro, ma solo ambrato), quindi aggiungete i pomodori, facendo cuocere a fuoco vivace per 5 minuti.
Controllate che i pomodori non attacchino alla pentola girando spesso il sugo, quindi aggiungere il pane raffermo, un bel bicchiere d'acqua ( se necessario aggiungete ancora un po' di acqua, la pappa al pomodoro deve risultare morbida, ma non deve essere una zuppa), sale quanto basta e lasciate cuocere lentamente, a fuoco dolce, continuando a mescolare di tanto in tanto, per circa mezzora. Alla fine aggiungete del basilico fresco mescolate e se vi piace aggiungete una bella dose di parmigiano reggiano stagionato a 36 mesi.